Fiat 124 Abarth Rally, storia di successi

La Fiat 124 Abarth Rally è notoriamente la versione più sportiva e corsaiola della 124 Sport Spider. Viene commercializzata dalla casa torinese alla fine del novembre 1972, precisamente 50 anni fa. Da allora la 124 con la “griffe” dello Scorpione ha collezionato, oltre a una moltitudine di propri appassionati, anche numerosi successi nelle competizioni Rally. È proprio grazie a questa vettura che la Fiat si classifica, per ben 4 stagioni consecutive, nella seconda posizione del Mondiale rally. 
 

La Fiat 124 Abarth Rally è notoriamente la versione più sportiva e corsaiola della 124 Sport Spider. La 124 con la "griffe" dello Scorpione

Fiat 124 Abarth Rally, 2016 e del 1966

 
Quando la Fiat 124 Sport Spider è presentata, nel 1966, non è di certo, l’auto pensata per un impiego sportivo. Il progetto della Fiat 124 Abarth Rally, parte così da lontano, molto lontano. Da quell’autunno caldo del ’69, quando la dirigenza Fiat decide di realizzare un reparto corse interno per l’Italiano e l’Europeo Rally
Sono poi i piloti privati, a favorirne l’ascesa in quanto vedono in quell’agile vettura disegnata da Pininfarina un’auto adatta alle gare. Proprio grazie al loro prezioso contributo, Fiat entra in punta di piedi nel mondo dei rally e sviluppa, con il prezioso contributo e supporto di Abarth, la 124. La piccola “peperina” farà si che Fiat conquisti il Campionato Europeo nel ’72 e ’75. Ma non affrettiamoci troppo, vediamone con calma la storia. 
 

 

La Fiat 124, l’Abarth e Pininfarina

Come abbiamo detto poc’anzi, nel 1966 l’ormai datata Fiat 1300 viene sostituita dalla nuova Fiat 124. La versione berlina è subito affiancata da altri 3 modelli. Vengono realizzate varie versioni della Fiat 124, 
– una familiare,
– una coupé; 
– uno spider.
Mentre la versione coupé della 124 prende vita direttamente nel Centro Stile di Mirafiori, per la spider la casa torinese, si rimette all’estro creativo della carrozzeria Pininfarina. Ad occuparsi del progetto è il designer olandese – americano Tom Tjaarda. Partendo dalla 124 berlina e coupé, Tom ne accorcia il pianale e ottiene così una compatta convertibile 2+2 dalle linee più che armoniose. Nasce la Fiat 124 Sport Spider, vettura, anzi “spider” eclettica che influenzerà in modo positivo, l’approccio della Fiat al mondo del rally.
Sono questi gli anni in cui in Italia si verniciano i cofani di nero. A darne l’avvio, nel 1970, è la memorabile Autobianchi A112 Abarth, che poi verrà ribattezzata “58 HP”. A seguire troviamo la Lancia Fulvia HF e finalmente la grintosissima 124 Abarth Rally. 
 

 

L’esordio nel rally e l’evoluzione della 124

L’esordio nel rally dunque avviene nel 1969, quando alcuni piloti privati partecipano con la Fiat 124 Sport Spider ad alcune gare nazionali. Il motore non è molto potente, è un 4 cilindri bialbero 1400 cc. Nonostante ciò, la robustezza della vettura e la sua ottima tenuta di strada, merito di una diligente distribuzione di pesi, si trasformano in una riuscita efficace in gara. 
I risultati positivi ufficializzano l’entrata nel mondo rally di Fiat e nel contempo stimolano migliorie ed evoluzioni sulla vivace Fiat 124. Primo tra tutti, la cilindrata del motore è aumentata a 1600 cc e adesso è in grado di “scatenare” una potenza pari a 110 cavalli. È il 1970 e Fiat partecipa al Campionato Italiano Rally. Conquisterà il titolo nazionale con Alcide Paganelli e Ninni Russo, malgrado l’agguerritissima concorrenza delle Lancia Fulvia Coupé HF.
 

Fiat 124 Abarth Rally, storia di successi

Tale vittoria e l’acquisizione Fiat di Abarth, che da costruttore ed elaboratore di vetture diventa il Reparto Corse ufficiale del marchio torinese, fan si che sia presentato il primo team con ben due 124: la berlina S e la Sport Spider. Nel 1971 le tormentate e strettissime stradine dell’Isola d’Elba sanciscono definitivamente la competitività della Spider. I successi continuano per tutta la stagione successiva, con Pinto – Macaluso che su Fiat 124 vincono il Campionato europeo Rally
I successi sono l’incentivo a continui miglioramenti. Adesso la “piccola” è battezzata come Fiat 124 Abarth Rally e, a fine ’72 ottiene l’omologazione per competere nel gruppo 4. Potentissima, il motore è portato a 1800cc per una potenza pari a 170 cavalli. Per avere omologazione e gareggiare nei rally gruppo 4 cambia completamente il suo aspetto, che diventa decisamente da corsa. Spariscono i paraurti, compaiono codini in plastica, prese d’aria, roll-bar e sedili da corsa. Per ragioni di sicurezza il tetto in tela è sostituito da uno rigido più leggero. Il debutto, avviene al Rally di Montecarlo e, lasciatemelo scrivere, “correva l’anno” 1973.
 

La Fiat 124 Abarth Rally è notoriamente la versione più sportiva e corsaiola della 124 Sport Spider. La 124 con la "griffe" dello Scorpione

Fiat 124 Abarth Rally, Costa Brava

 

I successi della Fiat 124 nel gruppo 4

Nelle stagioni ’74 e ’75 i successi si susseguono uno dopo l’altro. Memorabile la tripletta al TAP Rallye de Portugal e la preparazione – trasformazione delle 124 Abarth Rally per il primo Rally Safari in Africa. Questa gara nel Continente Nero non si rivelerà particolarmente fortunata, ma sarà comunque una utile esperienza impiegata per le gare future e anche per la realizzazione dei modelli di serie. Si perché bisogna non dimenticare che i rally non sono delle gare a sé, ma servono per sviluppare tecnologie e sicurezza da utilizzare poi sui modelli di mercato.
Il “look” della 124 si trasforma senza stravolgerla troppo. Anzi si fa sempre più “corsaiolo”. Compaiono un nuovo cofano con prese d’aria, due nuovi fari ad incasso e parafanghi posteriori allargati con prese d’aria inglobate per i freni. Il motore anche lui cresce in cilindrata e con l’introduzione della testata a 16 valvole i cavalli arrivano a 215. Una curiosità, nel Rally del Portogallo, la 124 di Alen- Kivimaki precede l’altra 124 Abarth ufficiale di Hannu Mikkola navigato da un giovane Jean Todt.
Il successo che resta negli annali però è opera di Maurizio Verini, che conquista il Campionato Europeo Rally 1975.
 

La Fiat 124 Abarth Rally è notoriamente la versione più sportiva e corsaiola della 124 Sport Spider. La 124 con la "griffe" dello Scorpione

Fiat 124 Abarth Rally, Rally Safari, Africa

 
L’ultima partecipazione della gloriosa Fiat 124 Abarth Rally, al campionato di rally è nella competizione di Montecarlo nel 1976. Indossa un nuovo “vestito”, la livrea blu e gialla dello sponsor Olio Fiat. La produzione della Abarth Rally termina nel 1975 dopo che dalle officine Abarth di Corso Marche a Torino, sono usciti 995 esemplari. Il modello normalmente esposto nella sezione “The Rally Era” dell’Heritage HUB, è quello utilizzato da Maurizio Verini e Francesco Rossetti nella stagione 1975. È perfettamente funzionante e impiegato nei principali eventi europei di auto d’epoca.

La reinterpretazione in chiave moderna della Fiat 124 Abarth Rally

Le avventurose imprese della Fiat 124, tra l’altro mai dimenticate, convincono i vertici Fiat a pensare una riedizione moderna della vettura. Così nel 2016, dopo 50 anni, torna la 124 in versione Spider. La nascita questa volta ha origini giapponesi in quanto è sviluppata in collaborazione con Mazda. Infatti la nuova Fiat 124 Spider è realizzata sulla base della Mazda MX-5 ND . Tuttavia la Spider italiana si distingue nettamente dalla sorellina nipponica per una serie di peculiarità che la rendono unica. In ogni caso il feeling con la 124 storica è presente nelle forme ed in numerosi dettagli, a cominciare dalle nervature presenti sul cofano anteriore. 
Maurizio Verini ex pilota particolarmente legato alla Fiat 124 Abarth, della nuova ne apprezza forme e leggerezza. “Rivederla in quella particolare colorazione è stata un’emozione unica, difficile da spiegare“. 
Nella sua breve carriera, infatti in Europa scompare dai listini già nel 2020, è impiegata in varie stagioni durante gare di rally nazionali ed internazionali. Lascia un segno non indifferente soprattutto nella categoria R-GT.
Un modello che rappresenta la continuità della storia e, soprattutto mantiene vivo quel rapporto diretto “duro e puro” tra guidatore e vettura. Purtroppo, solo chi abbia guidato le sportive di una volta, sa a cosa mi riferisco.