Meet the Titans è la serata, o meglio lo show, che Prometeon ha organizzato presso il Teatro Lirico di Milano. Sul palco 3 piloti eccezionali, Lucchinelli, Agostini e Capirossi, hanno raccontato storie, aneddoti e leggende del motociclismo.
 

Agostini, Capirossi e Lucchinelli, e Roberto Righi sul palco del Teatro Lirico di Milano.

Una serata all’insegna del motociclismo quella che si è tenuta ieri nel Teatro Lirico di Milano, tutto esaurito, una delle più belle e conviviali. Presentata dall’attore Luca Ward con il direttore generale di Prometeon Roberto Righi mentre ad animarla ci hanno pensato gli aneddoti le storie e i racconti che si sono intrecciati tra loro incantando il pubblico, narrati da 3 campioni che hanno scritto la storia del motociclismo mondiale. Sono Giacomo Agostini, 15 volte Campione del Mondo, Marco Lucchinelli, superbo motociclista anche lui campione del mondo con la passione per il canto. Infatti tra i suoi successi bisogna annoverare anche una partecipazione al Festival di Sanremo. E poi Loris Capirossi detentore del record di pilota più giovane ad aver vinto un titolo mondiale. Nel ’90 in classe 125 aveva solo 17 anni. 

Lucchinelli, cosa si può scrivere ancora su di lui, se non che resta il più esilarante. “Ho iniziato a correre perché avevo paura di andare a lavorare” scherza.
Agostini invece ricorda che il padre non voleva che corresse, così a 18 anni gli regala una macchina stupenda. Un’Alfa Romeo Giulietta nella speranza che questa lo distraesse dalla moto. 
Invece Capirossi aveva solo 4 anni quando inizia a correre, e lo fa su una moto costruita dal padre. A quei tempi non c’erano le minimoto. Dai 4 ai 14 anni solo motocross, poi ha iniziato con la pista”. E a 17 anni era campione del mondo, tutt’oggi il più giovane campione del mondo: “E ora ho cambiato la regola – ha scherzato Loris – abbiamo messo 18 anni soglia minima, così il record rimane a me!“.

Agostini, Capirossi e Lucchinelli, e Roberto Righi sul palco del Teatro Lirico di Milano.

I piloti, leggende del motociclismo, hanno parlato del funzionamento delle moto, di come una volta fossero più difficili da guidare paragonate ai bolidi odierni. Agostini ricorda: “la prima volta che ho provato il freno a disco ero a Modena e, per i primi 50 metri non ha frenato. Adesso invece funzionano benissimo. E che dire delle vie di fuga presenti sulle piste moderne? Prima se cadevi ti fermavi contro un muro!“.

La serata è tutta un susseguirsi, anzi un rincorrersi di ricordi e passioni, moto e nostalgia. Sempre Agostini confessa: “quando ho smesso è stato difficilissimo. Non vi nego che ho pianto per 3 giorni! E se lo fai quando sei ancora giovane, avevo 37 anni, sai che non proverai mai più quel certo tipo di emozioni. Neanche se diventi presidente della Repubblica“. 
A concludere arriva Capirossi, che sentenzia così: “a 38 anni quando ero in 5ª in piega su una Ducati ho pensato che forse era arrivato il momento di smettere“. 

Gaetano Piazzolla

Co-fondatore e caporedattore