Isdera 112i Commendatore all’asta da RM Sotheby’s

L’unico esemplare di Isdera 112i Commendatore  sarà battuta all’asta da RM-Sotheby’s il prossimo 13 febbraio a Parigi, senza prezzo di riserva.
 

Isdera 112i Commendatore all'asta da RM Sotheby's

Isdera commendatore 112i

 
Quella di Eberhard Schulz, il fondatore di Isdera, è una storia di grande passione con un “pizzico” di stravaganza nel processo creativo alla… maniera tedesca. La sua piccola azienda, la Isdera Gmbh, è anonima ai più ma famosa tra gli appassionati esi è costruita grande fama negli Anni 80. Ha raggiunto l’apice all’inizio degli Anni 90 quando ha prodotto la Isdera Commendatore 112i, un’hypercar confrontabile con la McLaren F1.

La Gullwing moderna

Nel 1969 Schulz è un giovane “signor nessuno” e l’unica referenza è un’enorme passione per le auto sportive. Si costruisce da solo la Erator, una replicante della Ford GT40 MK II con porte ad ali di gabbiano e motore V8 Mercedes da 420 Cv. Questa hypercar, rigorosamente stradale e funzionante al 100%, è il suo biglietto da visita per essere assunto da Porsche AG o Mercedes-Benz. Riesce nell’obbiettivo ed entra nello staff di Stoccarda come designer. Successivamente lascia Zuffenhausen ed entra alla B&B di Rainer Buchmann. Inizia il progetto per una Mercedes 300 SL Gullwing moderna, erede del prototipo C111 del ’69. Al Salone di Francoforte del ’78 la B&B presenta la “Mercedes” CW311. Il logo della stella appare sulla calandra ma, si racconta, la Casa Madre non ne è informata. È una coupé molto compatta dotata del gigantesco V8 6.3 della famiglia M100 (la 600 Pullman).

Nasce la Isdera GmbH

Nel 1982 l’ambizioso Schulz presenta le dimissioni e si mette in proprio. Fonda la Isdera GmbH (Ingenieurbüro für Styling Design und Racing) e nell’84 porta al debutto la Imperator 108, il modello di produzione della CW311. Viene prodotta fino al 1991 in una ventina di esemplari, un dato significativo in rapporto alle dimensioni dell’azienda.
 

 

La Isdera GT “definitiva”

Siamo nel ’93 e Schulz sta, nel frattempo, sviluppando una supercar “nucleare”, la GT definitiva, la competitor inserita nel “delirio” del periodo (McLaren F1, Mercedes C112, Bugatti EB110, Lamborghini Diablo ecc).

La Isdera Commendatore 112i è dedicata a Enzo Ferrari: in un telaio tubolare è alloggiato un 12 cilindri di 6 litri per oltre 400 Cv.

 

 
Le sospensioni provengono dalla Porsche 928, gli ammortizzatori sono sviluppati con la Bilstein e sono a gestione elettronica. La carrozzeria è in vetroresina e l’aerodinamica molto curata: La Isdera Commendatore è una fascinosa coupé a coda lunga che punta a superare 340 km/h. In coda è presente un’ala a inclinazione variabile mentre Isdera sviluppa anche il suo tergicristallo e lo specchio retrovisore sul tetto. La presentazione a Francoforte nel ’93 raccoglie molti consensi e prenotazioni.

Le Mans all’orizzonte

Isdera 112 commendatore

Isdera 112 commendatore

 

 
L’obbiettivo è iniziare una piccola produzione ma sviluppare la macchina in chiave sportiva puntando alla 24 Ore di Le Mans. In quel periodo una serie di crisi economiche in vari Stati-Nazione bloccano il progetto. La Isdera Commendatore riappare al Salone di Francoforte del 1999 con un nuovo progetto e alcune modifiche. Ma senza alcun seguito. Rimane un esemplare unico e, nel frattempo, percorre circa 10.500 km passando tra vari collezionisti ma sempre in Europa. Nel 2016 la Isdera l’ha riacquistata, completamente restaurata e riportata alle esatte specifiche del ’93.