C’è una parola che racconta l’identità di Tombolini alla perfezione: dinamismo. È il filo conduttore che ha legato l’evento speciale tenutosi il 18 giugno alla Fortezza da Basso in occasione di Pitti Uomo 108, dove l’azienda marchigiana ha presentato la nuova collezione Tombolini Sport Suit, accompagnata da un’installazione performativa unica: 30 sportivi italiani hanno indossato e interpretato la filosofia dello Sport Suit, trasformando la passerella in un racconto di energia, movimento ed eleganza attiva.
 

Collezione Tombolini Sport Suit a Pitti Uomo 108, eleganza e performance si incontrano

Tombolini Sport Suit stile sportivo

Lo Sport Suit è il cuore pulsante della proposta Tombolini per la primavera/estate 2026. Parte della linea TMB Running, si tratta di un completo tecnico ultraleggero, idrorepellente, traspirante, creato con materiali riciclati e pensato per uomini che vivono la città, viaggiano, affrontano la giornata con slancio e necessitano di un capo che sia allo stesso tempo formale e funzionale.

Niente spalline rigide, niente costrizioni: il completo da uomo diventa fluido, si adatta al corpo e si modella sul movimento. Una scelta progettuale e simbolica, come ha sottolineato Silvio Calvigioni, Direttore Commerciale e Marketing di Tombolini:

“Lo sport è linguaggio universale e condiviso: passione, disciplina, resilienza. È naturale che Tombolini si riconoscesse in questi valori.”

Ed è proprio da qui che nasce l’idea di celebrare questa nuova collezione sport coinvolgendo 30 sportivi, ciascuno testimone di un approccio alla vita fatto di sfide, allenamenti e obiettivi da raggiungere. Atleti di discipline diverse, uomini e donne, giovani promesse e volti noti del passato, uniti da un unico messaggio: la moda può e deve raccontare il movimento.

La performance 30 sportivi per Tombolini Sport Suit tra stile e autenticità

Dalle 13:00 alle 15:00 del 18 giugno, il cortile della Fortezza da Basso si è trasformato in una narrazione visiva e corporea. Oltre 30 protagonisti dello sport italiano hanno indossato lo il completo Sport Suit e dato vita a un tableau vivant che ha fuso moda e storytelling, corpo e tessuto.

Tra loro nomi celebri come Gianluca Zambrotta, Beppe Bergomi, Cristian Brocchi, Fabio Galante e atleti olimpionici come Stefano Oppo e Leonardo Deplano, accanto a giovani promesse, nuotatori, canottieri, atleti paralimpici, rugbisti, calciatori, maratoneti. Insieme, hanno rappresentato un mosaico di valori: impegno, resilienza, passione.

Ogni abito indossato ha preso vita nei loro gesti: salti, slanci, strette di mano, pose atletiche ma eleganti, in un mix tra sfilata e sport-show, in cui la moda non era solo da guardare, ma da vivere. Un modo nuovo e coinvolgente per comunicare il guardaroba maschile firmato Tombolini, reinterpretato per l’uomo contemporaneo.

La collezione primavera estate 2026 leggerezza sartoriale

Accanto alla performance, Tombolini ha presentato la sua collezione primavera estate 2026. Una proposta completa e coerente, che si ispira alle radici marchigiane, alla famiglia, alla bellezza delle cose semplici e autentiche. Il risultato è una collezione fluida, pensata per accompagnare l’uomo in ogni momento della giornata.

Il guardaroba maschile si arricchisce di capi trasversali: blazer leggeri, pantaloni stretch, camicie dai volumi rilassati, t-shirt tecniche, field jacket destrutturate, zaini e accessori funzionali. I colori rimandano alla natura mediterranea – terra, sabbia, verde salvia, blu mare – mentre i tessuti, spesso frutto di ricerca sostenibile, puntano su trame ultraleggere, materiali riciclati, trattamenti anti-piega.

Il protagonista assoluto è lo Sport Suit, proposto in diverse tonalità e versioni: monopetto e doppiopetto, in tessuto tecnico ma dall’aspetto laniero, abbinabile a sneakers o mocassini a seconda dell’occasione.

Eleganza sostenibile e made in Italy

Il messaggio che Tombolini porta a Pitti 108 è chiaro: l’eleganza evolve, corre, si adatta. Ma non rinuncia mai alla qualità. Per questo, anche in questa collezione sport, l’attenzione alla sostenibilità resta centrale.

Lo Sport Suit è realizzato con materiali riciclati, e tutta la collezione è prodotta interamente in Italia, nei laboratori dell’azienda nelle Marche. Una scelta che garantisce controllo sulla filiera, qualità delle finiture e rispetto del territorio.

Questa nuova generazione di capi unisce tecnologia e sartorialità, ed è rivolta a un pubblico consapevole, attento non solo all’estetica, ma anche all’etica della moda.

Lo spirito di Pitti Uomo 108: tra radici e movimento

In un’edizione di Pitti Uomo che ha celebrato il tema della bicicletta e della mobilità sostenibile, Tombolini ha colto il momento per proporre un’idea di moda in movimento. La performance con i 30 sportivi è andata ben oltre la classica presentazione prodotto: è stata un’affermazione culturale.

Il messaggio è potente: l’uomo moderno non è statico. Cambia città, cambia abitudini, cambia stile. E ha bisogno di abiti che sappiano rispondere con flessibilità, eleganza e funzionalità. In questo senso, lo Sport Suit si propone come nuovo codice formale, in grado di dialogare con il classico ma con lo sguardo rivolto al futuro.

Conclusione: il futuro della moda maschile è dinamico

Tombolini, con la sua collezione Tombolini Sport Suit, ha scritto un nuovo capitolo nel racconto del guardaroba maschile contemporaneo. L’evento di Pitti Uomo 108 ha segnato una svolta simbolica e concreta: l’eleganza non è più immobile, è fluida, respira e corre. E per raccontarlo, servivano voci autentiche: quelle dei 30 sportivi Tombolini, che hanno indossato gli abiti come fossero parte della loro pelle, tra slanci, sorrisi, e movimenti.

La moda, quando è ben fatta, sa raccontare storie. E quella di Tombolini è una storia tutta italiana, fatta di territorio, passione e sartorialità che non ha paura del cambiamento. Un brand che guarda avanti, con lo spirito di chi ha nel proprio DNA la capacità di adattarsi, innovare e, sempre, distinguersi.

Giuseppe Piazzolla

Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine