Giuseppe Piazzolla

Direttore e co-fondatore di Moda e Motori Magazine insieme al fotografo e fratello Gaetano Piazzolla, racconta la MotoGP e il motorsport internazionale con parole e immagini. Fotografo e giornalista, è riconosciuto come l’esperto del lifestyle dei paddock del MotoGP e non solo, capace di unire passione sportiva, stile e cultura in un racconto unico.

Chi pensa che la moda uomo abbia già detto tutto, non ha mai visto la Fortezza da Basso in fermento a giugno. L’edizione numero 108 di Pitti Uomo si presenta come un’ode all’evoluzione dello stile maschile, con un tema che fonde performance, mobilità e visione estetica: “Pitti Bikes”.
 

Pitti Uomo 108 lo stile maschile sale in sella

 
Una chiamata all’azione. Un invito a pensare il guardaroba non solo come forma, ma come funzione. Perché oggi l’eleganza si muove — spesso su due ruote.

“Pitti Bikes” lo stile in movimento

Pitti Uomo 108 mette al centro la bicicletta come oggetto simbolico, mezzo di trasporto sostenibile, icona urbana e compagna di vita. Ma soprattutto, come ispirazione creativa per il nuovo menswear: quello che scorre tra tailoring e performance, tra tradizione e techwear.

Il tema “Pitti Bikes” invade letteralmente la Fortezza da Basso con installazioni, progetti speciali e contenuti editoriali, proponendo una visione dinamica del maschile. L’eleganza, oggi, si misura anche nella capacità di adattarsi, di muoversi con leggerezza, di affrontare la città — o la natura — con abiti che sanno rispondere.

Collezioni, capsule e collaborazioni tra moda e ciclismo

Oltre 640 brand partecipano a questa edizione, tra i migliori interpreti dello stile maschile internazionale. Dai colossi dello sportswear ai nuovi artigiani urbani, passando per i brand che rielaborano in chiave tech i codici classici dell’eleganza. Tra le sezioni più attese:

• Fantastic Classic: il regno del sartoriale elegante, dove la tradizione incontra dettagli tecnici resi contemporanei; 
• Futuro Maschile: l’avanguardia del menswear, tra collaborazioni inedite e silhouette visionarie; 
• Dynamic Attitude: sportività urbana e capi pensati per il movimento, perfetti per la pedalata moderna;
   
• Superstyling: un laboratorio estetico dove sperimentazione e audacia ridefiniscono i codici del genere;
  
• I Go Out: outdoor chic e lifestyle attivo, il ponte ideale tra città e natura

E in questo dialogo stilistico, si inseriscono le capsule dedicate al mondo delle due ruote, tra nuove funzionalità, materiali tech, dettagli rifrangenti, fit ergonomici, e contaminazioni con lo stile racing.

Un’edizione che guarda  oltre la moda

“Pitti Bikes” non è solo moda: è una riflessione culturale sul presente. La bicicletta diventa manifesto visivo e politico. Sostenibilità, velocità controllata, libertà. E Firenze è lo scenario ideale per questo storytelling che unisce artigianato e modernità.

Nel cortile del Padiglione Centrale, l’installazione di Pitti Immagine accoglie i visitatori con un set narrativo che mescola bici iconiche, abiti tecnici e visioni artistiche. Non mancano talk tematici, mostre, e collaborazioni tra designer e marchi legati al mondo cycling — non solo tecnico, ma anche lifestyle.

Pitti è sempre un racconto di persone e di dettagli

Come sempre, lo street style fiorentino è il vero termometro delle tendenze. Influencer, buyer e addetti ai lavori arrivano a Firenze pronti a sfoggiare outfit che raccontano identità e visioni personali. Quest’anno, lo si può già prevedere, ci sarà una contaminazione fortissima tra bikewear urbano e abiti sartoriali: occhiali a specchio, tessuti waterproof, cargo slim, gilet multi-pocket, sneakers tecniche o scarpe cycling reinterpretate in chiave fashion.

Pitti è un dialogo tra estremi: e proprio qui si crea quel codice visivo unico, che pochi eventi al mondo sanno offrire.

Firenze come quinta teatrale del lifestyle contemporaneo

Fuori dalla Fortezza, la città accoglie il popolo del menswear con terrazze panoramiche, eventi nei giardini segreti, cocktail nei locali più trend, esposizioni e cene private. La moda si mescola all’arte e alla bellezza di una città che è patrimonio ma anche avanguardia.

Chi partecipa a Pitti Uomo 108 non assiste semplicemente a una fiera: vive un’esperienza culturale completa, fatta di incontri, visioni, relazioni. E, quest’anno, anche di pedalate — simboliche e reali — che accompagnano il ritmo di una moda che non si ferma.