Vincent Peters, ritratti in mostra a Milano

Vincent Peters, conosciuto come maestro della fotografia analogica, ha tra le sue qualità quella di catturare qualsiasi soggetto, con introspezione ed intensità. Una selezione di 90 ritratti, rigorosamente in bianco e nero, saranno esposti nella mostra dal titolo “Timeless Time“, presso Palazzo Reale a Milano. 

Vincent Peters, maestro della fotografia analogica, ha tra le sue qualità quella di catturare ogni soggetto, con introspezione ed intensità.

Scarlett Johannsson, New York 2017

Il 12 gennaio, in corrispondenza dell’inizio della Milano Moda Uomo, si è inaugurata la mostra del fotografo tedesco Vincent Peters. “Timeless Time“, questo il titolo, propone una selezione di 90 opere dell’artista in bianco e nero, in cui protagonista assoluta è la luce. Proprio la luce è lo strumento che il fotografo utilizza per definire le emozioni e raccontare le storie dei soggetti ritratti. Le foto raffigurano celebrità, immortalate tra il 2001 e il 2021. Alcuni di questi sono: Monica Bellucci, Scarlett Johansson, Emma Watson, Charlize Theron, Michael Fassbender, Christian Bale, Penelope Cruz, Vincent Cassel, John Malkovich, Matt Dillon, Laetitia Casta, Kim Basinger.

I personaggi così ritratti, costituiscono un Olimpo contemporaneo, nel quale la fotografia si stempera in un’atmosfera da cinema neorealista italiano. È interessante come Peters immerga le celebrities in immagini che sembrano tramutarsi in film condensati. La fotografia, infine, altro non è che un filo conduttore verso un altro luogo in cui vogliamo o possiamo immaginarci. La fotografia è il mezzo, insieme con altre forme artistiche, che ci consente di sperimentare l’ebrezza di una vita diversa da quella che conduciamo. 

Vincent Peters, maestro della fotografia analogica, ha tra le sue qualità quella di catturare ogni soggetto, con introspezione ed intensità.

Bethany Robbins, London 2018

Vincent Peters, il lavoro, lo stile

Osservando i lavori del fotografo tedesco, ci si trova difronte a racconti onirici in costante dialogo tra loro. Eclatante è il gioco di stratificazioni che rimandano a qualcosa di più profondo e culturalmente connesso. Ogni immagine converge, si concentra con quella precedente e quella successiva. Come già accennato, il dialogo è costante, e forma uno strato senza mai perdere la propria identità e la propria distinzione. Fino al punto in cui ogni strato e dunque ogni immagine, nel continuo incontrarsi, racconta una storia unica. Un film appunto che, a sua volta diventa un unico fotogramma. 

“Timeless Time” sarà aperta sino al 26 febbraio e tra i suoi partner vanta nomi illustri come “Cinecittà” e “Boglioli” che hanno in comune l’amore per la fotografia. Soprattutto Boglioli che per l’occasione ha presentato le nuove collezioni Uomo e Donna Autunno-inverno 23-24 proprio a Palazzo Reale, nella suggestiva Sala delle Otto Colonne. Boglioli, attraverso i propri capi, condivide quella narrazione,  il raccontare storie proprio come la fotografia. 

Vincent Peters, maestro della fotografia analogica, ha tra le sue qualità quella di catturare ogni soggetto, con introspezione ed intensità.

Amanda Seyfried, Paris 2015