Trench, il cappotto da “Trincea”

Il “Trench” ha una storia recente e appassionante. Risale ai primi del ‘900 da un esigenza particolare dell’esercito inglese, che necessitava di proteggere dal freddo e dalla pioggia i propri soldati nelle trincee. Da qui deriva proprio il suo nome “Trench” che in inglese vuol dire Trincea. L’incarico venne commissionato alla ditta Burberry, che già produceva cappotti impermeabili in tela di gabardine.
 

Trench coat cappotto da trincea

trench coat, Burberry, Paltò, Versace, Acne Studios, Dunhill


 
Un gilet imbottito al suo interno avrebbe fornito poi la protezione dal freddo. Ecco che nasce così il modello di soprabito in “auge” ancora oggi e oggetto di desiderio per tutti i “fashion victim” del mondo. Le sue caratteristiche: doppio petto, lunghezza oltre il ginocchio, maniche raglan e gabardine di cotone .
Burberry il brand che ha reso il Trench un’icona. Cappotto classico car coat in gabardine di cotone, trasformato con stampe ispirate alla città di Londra. Foderato con motivo Tartan vintage.
Paltò, classico con doppio petto, colletto a punta e tasca angolata a filetto. Fodera con imbottitura e velluto a coste larghe.
Acne Studios, Maverick  doppio petto con maniche Raglan.
Versace, modello monopetto gessato con abbottonatura centrale in lana vergine elasticizzata.
Dunhill, doppiopetto con lunghezza fino al ginocchio. Caratterizzato da spalline rimovibili e una cintura regolabile con fibbia in pelle. Completano il capo le chiusure cromate con gancetti e le cuciture artigianali sotto il collo.
Il trench riesce dunque a rendere l’eleganza misteriosamente affascinante.