Tod’s la prima sfilata di Matteo Tamburini

Fa il suo debutto alla Milano Fashion Week, nuovo direttore creativo Tod’s Matteo Tamburini. Entra nel Gruppo, presentando la sua prima sfilata Tod’s donna AI 2024-2025. In passerella il focus è su capi belli e ben fatti, trench, giacche di morbida pelle e accessori raffinati. L’ispirazione è all’italian lifestyle e ai suoi codici stilistici più conosciuti e riconoscibili; riletti con un nuovo linguaggio, più dinamico per i tempi moderni.
 

Tod's la prima sfilata di Matteo Tamburini

Il trench Tod’s

 

Tod’s il debutto di Matteo Tamburini

Sono onorato ed entusiasta di entrare a far parte della famiglia Tod’s e di un brand che è legato a doppio filo alle mie origini e ai miei ricordi – ha dichiarato il designer – Mi riconosco nei valori del brand e nella ricerca continua dell’alta qualità e di stile seguiti fino ad oggi e non vedo l’ora di poter dare il mio contributo”. Una nota curiosa: Tamburini ha, tra l’altro, origini marchigiane. E’ infatti nato a Urbino e cresciuto a Pesaro, nel cuore del distretto che ospita sin dalle origini, il Gruppo capitanato da Diego Della Valle.

Chi è Matteo Tamburini, il nuovo direttore creativo Tod’s

Matteo Tamburini, classe 1982, studi al Liceo Artistico per dirottare poi le esperienze professionali nel fashion design. Parigi in primis, dove lavora due anni da Rochas e altrettanti da Schiaparelli; successivamente se ne contano ulteriori tre nella maison Pucci e più di sei da Bottega Veneta dove ha l’opportunità di affiancare Tomas Maier, Daniel Lee e Matthieu Blazy, specializzandosi nella pelletteria.
 

Tod's la prima sfilata di Matteo Tamburini

Camicia e pantalone affusolato Tod’s donna

 
Qualità che deve aver in qualche modo sostenuto la sua nomina a direttore creativo Tod’s, dove succede a Walter Chiapponi (che nello stesso giorno, debutta da Blumarine) cui lo legano amicizia e stima: “Matteo, sono così orgoglioso di te. Sarai il migliore! Sono felice di vedere una persona piena di talento alla guida di un grande brand”.

La prima sfilata Tod’s di Matteo Tamburini

Il Presidente Della Valle, ha apprezzato la visione moderna dell’alta qualità e dell’Italian lifestyle del direttore creativo Tamburini. Lo ritiene “un creativo di talento”, che porterà sicuramente un valore aggiunto al marchio, con grande sensibilità per tutto quello che riguarda il mondo della moda Tod’s. Intanto, per la sua prima sfilata, il neodirettore creativo ha scelto una passerella non convenzionale, allestita sotto il tetto di ferro e vetro del Deposito Atm di via Messina, uno degli esempi più rilevanti di architettura industriale a Milano.
 

Tod's la prima sfilata di Matteo Tamburini

Capospalla nella sfilata donna Tod’s

 

La sfilata donna di Matteo Tamburini

I modelli sfilano seguendo le orme dei binari, in una passeggiata illuminata da luci che replicano i fari dei vecchi tram. La location appare così nella sua forza: non solo un luogo fisico, ma uno spazio ricco di significati profondi, che scavano nel concetto di “milanesità”. Tamburini scava infatti con la sua moda nel dualismo borghesia e dinamismo, vita urbana e tempo libero. Dichiara: “Milano ama il profilo basso. Ha il fascino della discrezione. Può sembrare anonima ma non è mai banale”.

Tod's la prima sfilata di Matteo Tamburini

Il classico paltò è riletto per la vita urbana nella sfilata Tod’s donna

Il Trench di Matteo Tamburini in cotone 

Il direttore creativo di Tod’s Matteo Tamburini lavora su classici come il trench, il twin set proposto però in una versione stratificata. Inserisce i paltò e le giacche in morbida pelle e cotone, accanto ai maglioni a collo alto e ai giacconi over con i tasconi. Ma attenzione, non è tutto come è sempre stato, il tocco eccentrico si rivela negli accessori: una sottile fascia in metallo reinterpreta modelli iconici come il Gommino e il mocassino di Tod’s, mentre la versione Yorky del Gommino si arricchisce con sottili frange che creano movimento a ogni passo.
 

Tod's la prima sfilata di Matteo Tamburini

Le borse della sfilata donna Tod’s sono in pellami super soft

 
Le borse super soft si accartocciano tra le mani per vivere al meglio la metropoli. Su tutte, la reinterpretazione della Di Bag Swing, in pellami morbidi e pregiati, i volumi oversize. La palette nei toni naturali sembra valorizzare le finiture artigianali e il fatto a mano.