Fila, il brand dello “sportswear”

Fila nasce nel 1911, quando Giansevero Fila, insieme con i suoi 3 fratelli, fonda l’azienda tessile a Biella. In questi primi anni di vita, la sua attività è legata prevalentemente alla produzione di maglieria intima per uomo, donna e bambino. 
Il cambiamento arriva all’inizio degli anni ’70, quando in Italia vi è una maggior attenzione per il tempo libero e per l’abbigliamento ad esso legato. Così l’azienda biellese comincia la ricerca e la sperimentazione di tessuti elastici, a costina e senza cuciture concepiti per l’abbigliamento sportivo. Questo ha permesso a Fila non solo di affermarsi a livello mondiale, ma che ancora oggi sia il brand a cui tutti gli amanti dello sportswear non possono rinunciare. 
Ed è proprio quasi a metà degli anni ’70 che Fila si afferma nel mondo del tennis, diventando lo sponsor del campione svedese Björn Borg. Per lui i designers del brand sviluppano la linea “White Line”. Ispirata alle linee bianche del campo di tennis, vengono introdotti, per la prima volta, colori pieni e grafici come il blu e il rosso. 

A completare questa nuova linea arriva la F-Box. Compare per la prima volta quello che sarà poi l’elemento distintivo del marchio stesso: il logo della F in un quadrato blu, ispirato alla Pop Art Americana.
L’epica sfida tra Borg e McEnroe a Wimbledon nel 1978, non fu soltanto una sfida, bellissima, tra atleti ma anche una tra brand in quanto Il rivale di Borg indossava una divisa firmata Sergio Tacchini. Ciò consacrò definitivamente Fila nell’Olimpo del tennis e il binomio Fila-sport diventa così indissolubile. 
Il marchio vestirà numerosi altri tennisti come Adriano Panatta e Boris Becker. E lo scalatore Reinhold Messner che nel 1978, vestito Fila da capo a piedi, conquisterà la cima dell’Everest

Fila nasce nel 1911 quando Giansevero Fila insieme con i suoi 3 fratelli fondano l'azienda tessile a Biella.Nei primi anni produce solo maglieria intimaMABY
La ricerca nell’innovazione e nella tecnologia dei materiali, permettono a Fila di conservare sempre un design fresco e moderno. Questo le consente, negli anni ’90, di affermarsi in due grandi universi sportivi: il basket e il calcio. 
Giocatori dell’NBA come Grant Hill, Jerry Stackhouse e Kevin Johnson sono i primi ad indossare sneaker Fila. Questo di riflesso fa sì che l’abbigliamento si renda desiderabile anche agli occhi di esponenti del mondo Hip-Hop e Rapper. Tra questi ricordiamo LL Cool J e Tupac.
Consapevole che elemento fondamentale dello street wear sono le sneaker, Fila crea nel 1996, in anticipo su tutti i suoi concorrenti, le Disruptor. Le cosiddette “chunky shoes”, scarpe grosse e piuttosto brutte che fanno tendenza. 
Forte di questo successo il marchio decide di far sentire la sua voce anche nel mondo del “fashion”. Per la primavera estate 2017 presenta la sua collezione con il brand Gosha Rubchinskiy. Il logo Fila compare su felpe T-shirt e sneaker insieme con quello cirillico di Gosha.
Moda e sportswear raggiungono il loro massimo livello, quando il logo rosso e blu si unisce alla doppia F di Fendi. Fila dunque ha reso lo sport “luxury”.

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