Centomiglia del Lario, 72ª edizione
La Centomiglia del Lario, giunta alla sua 72ª edizione, costituisce un vero e proprio portabandiera della motonautica italiana. La sua storia è antica di 70 anni, nel corso dei quali si è trasformata in un evento irrinunciabile per tutti coloro che sono appassionati di questa disciplina.
Centomiglia del Lario
La nascita della corsa leggendaria risale al 1949, il 4 settembre precisamente. Fu proprio questo il giorno d’esordio della prima Centomiglia del Lario, fortemente voluta da Sandro de Col, Aldo Ayala e Tito Pistarini. Il percorso della gara, attraversava i punti più affascinanti del lago, tra Como-Lecco-Colico-Isola Comancina.
Così viene alla luce la Centomiglia come gara di fondo per entrobordo da turismo. Negli anni successivi alla fine del secondo conflitto mondiale, i cantieri navali lariani riprendono la loro produzione e questa gara costituisce l’occasione per mostrare le loro barche. La seconda edizione della Centomiglia, si svolge senza la partecipazione di uno dei suoi più arditi fondatori. Sandro de Col, muore a soli 47 anni, sulle acque del Rodano a Lione, dopo aver vinto la corsa di entrobordo senza limitazioni.
Nel corso degli anni la Centomiglia del Lario diventa un evento irrinunciabile creando così un proprio spazio, nella storia della motonautica. In particolare nella M.I. La. (Motonautica italiana Lario). Naturalmente nel corso di questi anni si è evoluta, sino ad arrivare a quella odierna. La 72ª edizione, tenutasi lo scorso fine settimana, ha visto la vittoria di Serafino Barlesi a bordo dell’OFFSHORE 5000 D20 Victory. Le emozioni non sono certo mancate, grazie soprattutto alla caparbietà dei suoi avversari, ma alla fine Barlesi è riuscito a mantenere la testa della corsa. Ad indorare la vittoria per Barlesi, l’artistico trofeo di cristallo del Memorial G.Carvin Brown III ottenuto per il giro più veloce.
Co-fondatore e caporedattore