Buon compleanno Ottavio Missoni!

Oggi Ottavio Missoni, l’atleta prima e il creativo poi, deus ex machina di un modo assai originale di essere imprenditore, avrebbe compiuto gli anni. La nipote Margherita, fresca di vittoria ai “Sustainable Style Award” per l’impegno del brand nell’intraprendere un percorso eco-friendly, scommettiamo che l’avrebbe reso particolarmente orgoglioso.

 

La storia di Ottavio Missoni

 

Dall’infanzia e la giovinezza vissute a Zara la sua vita è divisa tra lo studio e l’atletica leggera. Una passione che lo porterà lontano, a brillare tra le stelle dell’atletica, sino alla partecipazione alle Olimpiadi londinesi nel 1948. Ed è in questa occasione che arriva la folgorazione della sua esistenza: l’incontro con la connazionale Rosita Jelmini, che sposerà nel 1953. La famiglia della moglie possiede una fabbrica di tessuti ricamati in provincia di Varese. Missoni a Trieste aveva nel frattempo aperto un laboratorio di maglieria. I coniugi decidono di affittare un capannone a Gallarate dove avviare un marchio di abbigliamento.

 

 

 

 

 

 

 

Con la moglie avvia un’attività in via Cattaneo a Gallarate, in un capannone in affitto. La prima commissione importante avviene grazie al grande magazzino meneghino la Rinascente, con 500 abiti a righe da realizzare. Grazie al guizzo creativo dei coniugi si sviluppa così, da una necessità pratica, la tecnica che li rese celebri in tutto il mondo. Quel particolare modo di “Put Togheter” (“mettere insieme”: disse così Ottavio alla stampa americana per spiegare il suo senso del colore,ndr) le stampe, caleidoscopico, senza dimenticare le righe, di lì a breve fa il giro del mondo e porta le creazioni della Maison a fare i giri di tanti musei oltre a vincere svariati premi di stile.

 

 

 

 

 

Patchwork, arazzi, righe e arcobaleni: un codice stilistico cui le due generazioni successive a conduzione dell’azienda familiare sono rimaste fedeli nel tempo.Si dice che fosse ironico e che vivesse il successo personale con leggerezza e disincanto. Ha lasciato il mondo ultranovantenne, ancora colmo di creatività, ed è a questo esempio di virtu’, sportività, caso unico nel mondo della moda italiana e non solo, che dedichiamo il nostro omaggio.

 

 

 

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