Paris Dakar un sogno lungo 40 anni
Il sogno della Paris Dakar nasce nel 1977, quando Thierry Sabine, pilota automobilistico francese, si perde nel deserto libico durante il rally Abidjan-Nizza.
Il fascino dei paesaggi visti è tale da spingerlo a condividere questa esperienza.
Un pick-up impegnato nel rally Paris-Dakar
La Paris Dakar e il fascino del deserto
La Paris Dakar, nasce con un percorso che partendo dall’Europa, attraversa Alger, Agadez in Nigeria fino ad arrivare a Dakar. La partenza naturalmente avvenne da Parigi dalla piazza del Trocadero, ed era il 1978.
Momenti del rally nel deserto
Paris Dakar il percorso
Il percorso della Parigi Dakar dal 2009 non è più quello che attraversa i deserti dell’africa Sahariana ma è diventato itinerante e per la 40ma edizione, che partirà a breve, attraverserà città del Perù e della Bolivia fino all’arrivo previsto in Argentina e le emozioni e le aspettative di questa edizione sono molte.
Nel corso degli anni e del susseguirsi delle varie edizioni della Paris Dakar, questi “avventurieri del deserto” hanno conquistato il pubblico con le loro gesta. Da ricordare in particolare la Paris-Dakar del 1981, che annoverava tra i pionieri, anche Jacky Ickx pilota di F1. Quella del 1983, caratterizzata dalla terrificante tempesta di sabbia nel meraviglioso deserto del Ténéré e quella che venne definita l’annata nera poiché vide la morte di Thierry Sabine, per un incidente di elicottero.
La morte del suo fondatore non offuscò l’ormai leggendario evento, anzi quasi lo mitizzò. Nelle avventure successive, della Parigi Dakar si sono alternati e sono diventati i più svariati. Città e paesi perlopiù sconosciuti e numerosi sono stati i chilometri percorsi, con un unico scopo quello di aprirsi ad un mondo sconosciuto e ad i suoi abitanti.
i paesaggi attraversati dal rally Paris-Dakar
Il motto principale della Paris Dakar, di essere una sfida per chi parte, e un sogno per chi la guarda ha fatto sì che in questi quaranta anni siano state scritte storie di sport. Ma soprattutto di uomini, che hanno lasciato il loro segno non solo sulla sabbia.
Mezzi durante una sosta della Paris-Dalkar