Nautilus 2025: auto d’epoca, lago e dolce vita

 

 




 

 

Mi dicono: “Ma davvero stai andando a un raduno in un hotel con nome da sottomarino?”
Sì, certo. Perché il Nautilus non è solo un hotel, ma un’idea di mondo. E sabato scorso, questo mondo si è fatto reale, parcheggiato su un prato affacciato sul lago, rombante, colorato e felicemente sconnesso. Come un garage segreto aperto solo per chi ha capito che l’automobile è anche un pretesto per vivere meglio.

 

Nautilus 2025: auto d'epoca, lago e dolce vita

Nautilus 2025: auto d’epoca, lago e dolce vita

 

Giardini, motoscafi, auto d’epoca rare, amici veri e drink serviti senza mai chiedere da dove venivi. L’unica cosa che contava? Che fossi lì.

Tra barche ruggenti e Alfa Romeo da corsa

La giornata del Nautilus 2025 è iniziata alzando la voce: motori accesi, scarichi liberi, legno lucido e onde. A bordo lago, sfilavano scafi anni ’50 e ’60 con motori Alfa Romeo, Ford, Mercury: barche leggere, pure, nate per andare forte e far casino. E lo facevano bene.

 

Nautilus 2025: classic car, lago e dolce vita

Nautilus 2025: classic car, lago e dolce vita

 

I rombi rimbalzavano sulle pareti del Nautilus, mentre le onde scivolavano dolci dietro i pontili. Uno scafo col piede Mercury da 100 cavalli, un altro col sei cilindri Alfa Romeo, un idrofilo elettrico che sembrava una libellula in trance. Tutto conviveva. Tutto andava.

Auto d’epoca, storie, passione: il vero lusso è questo

Dentro il parco? Il delirio. Una collezione eclettica che sembrava uscita da una mente geniale sotto effetto di Campari e poesia meccanica.
Due Maserati Khamsin, una in verde metallizzato che ti faceva perdere il fiato, l’altra con l’interno chiaro da far invidia ai set della Nouvelle Vague.

 

Nautilus 2025: auto d'epoca, lago e dolce vita

Nautilus 2025

Poi Ferrari 512 BB carburatori, Porsche 911 gialle e verdi, Lotus Esprit prima serie arancione (una lama anni ’70), e una Peugeot Talbot così elegante che avrebbe potuto accompagnare Catherine Deneuve in vacanza.

In mezzo? Una Citroën SM svizzera in condizioni da concorso, una M1 arancione da inchino immediato, Giulia GT da corsa, Delta verdi da raduno hard core e una Eldorado con motore Northstar: inaffidabile ma irresistibile.

La community che ama parlare di motori

Il bello del Nautilus 2025 è che più che un evento, è un ecosistema: uno spazio mentale dove i motori diventano pretesto per dialogare, stupirsi, bere un americano e scoprire che quella macchina lì, sì proprio quella, non l’avevi mai vista dal vivo.

 

Nautilus 2025: classic car, lago e dolce vita

Nautilus 2025

 

Abbiamo incontrato persone che sanno tutto delle Carrera 2.7, e altre che ci hanno spiegato con calma la differenza tra una Land Rover RestoMod fatta bene e una solo Instagrammabile.

C’erano ragazzi con la loro prima auto d’epoca restaurata con fatica, e collezionisti silenziosi con esemplari unici al mondo. Tutti nello stesso prato, con la stessa voglia di condividere, non esibire.

Chi è arrivato in Mini, chi con una Diablo GT

Tra i viali dell’Hotel c’era di tutto.
Una Mini old school accanto a una Deus ultramoderna, una Integra Type R che sembrava pronta a prendere il via a Suzuka, una C36 AMG con interni scozzesi, una Barchetta Spider perfetta, una 911 SC lightened da track day, e persino una Ritmo Art dipinta dai bambini. Geniale.

Nautilus 2025: classic car, lago e dolce vita

Nautilus 2025

Qualcuno è arrivato con una Diablo GT che ruggiva come un leone con il mal di gola (in senso buono), altri con la propria daily car, ma con la stessa fierezza. Perché in fondo Nautilus è anche questo: nessuna gerarchia, solo passione.

Quelli che “preferisco le Touring” (e quelli che non lo dicono)

Certo, in mezzo a tanta bellezza, ognuno aveva i suoi gusti. C’è chi si commuoveva davanti alla carrozzeria Touring Superleggera, e chi (sottovoce) dichiarava di essere team Pininfarina. Ma poi davanti a una Aurelia B24 Spider o una Giulietta SS, le parole finivano. Restava il silenzio. E quel luccichio negli occhi che solo certe curve sanno provocare.

Chiude la giornata? Il lago. Come sempre.

Tra un giro e l’altro, i drink sono finiti. Il sole è sceso. E sul lago si è chiuso il sipario più bello: le barche da corsa anni ‘50 sono tornate a planare. I motori hanno ruggito ancora una volta. E in quel momento abbiamo capito che, in fondo, non serviva nient’altro.

Cosa resta del Nautilus 2025

  • La conferma che l’auto d’epoca è un fatto culturale, non solo tecnico.
  • Che certi eventi non si fanno per “fare contenuti”, ma per vivere emozioni.
  • Che puoi imparare di più in un prato del lago di Como che in cento libri di storia dell’auto.
  • E che la vera dolce vita ha a che fare con motori, sorrisi e connessioni reali.