Michael Pretolani, passioni e curiosità

La creazione del brand G.A.V.E.T.T.A. vera e propria fabbrica di idee indipendenti e quella di capi come forma di espressione e di linguaggio, influenzati da diversi stimoli tra cui quello del padre e di Ray Petri. La nostra intervista a Michael Pretolani in cui svela passioni e curiosità.
Chi é Michael Pretolani?
Il mio nome in realtà è MatteoPretolani e sono nato a Forlì il 26 aprile del 1976. Michael è un soprannome che deriva dalla mia passione per il basket e per Michael Jordan in particolare.
Cosa ti ha portato a creare abiti?
La passione per la storia del costume, ed il fatto che mio padre si sia servito per 40 anni da un noto sarto di Forlì, il signor Giorgio Casadei.
Come è nato il brand G.A.V.E.T.T.A.?
G.A.V.E.T.T.A. è nata il 23 ottobre del 2014 insieme a Stefano Savelli una sera che avevamo bevuto troppe birre…almeno io di sicuro.
Hai un abbigliamento in particolare in cui ti senti più a tuo agio?
Sono sempre a mio agio con quello che indosso, l’importante è che abbia un copricapo “stiloso” e delle calzature altrettanto “stilose”.
A cosa ti ispiri nella realizzazione di un capo?
Guardo film in bianco e nero continuamente finché la scintilla non scatta.
Un personaggio che ti incuriosisce e perché.
La persona che mi incuriosisce di più è sempre “mio padre” Vittorio, perché è “elegantemente istrionico“.
Secondo te la moda nasce per strada o negli atelier?
Ray Petri diceva :“TUTTO NASCE DALLA STRADA”.
Pensi che i social networks influenzino la realizzazione delle collezioni?
Non più di tanto. Io uso Instagram e per me è uno dei modi/mezzi per fare “ricerca”.
Viaggi spesso? Cosa ti ha colpito dell’ultimo viaggio?
Per lavoro viaggio abbastanza. L’ultimo viaggio lo abbiamo fatto Juljana (la mia morosa) ed io insieme a NYC e quello che ci ha colpito di più è stata la disponibilità dei newyorkesi.
Il posto dove ti piacerebbe vivere?
… facile…NYC tutta la vita.
Preferisci le due ruote o le 4? Quali marche?
Uso solo il vecchio “Maggiolone” del 1971 di “mio padre”.