Redazione

Il boato della folla, i rettilinei infiniti, la leggenda che si rinnova ogni anno: il GP d’Italia a Monza non è mai una gara qualunque. Quest’anno, a prendersi la scena, è stato ancora una volta Max Verstappen, che ha tagliato per primo il traguardo e conquistato la sua terza vittoria a Monza dopo i successi del 2022 e del 2023. Un trionfo netto, costruito con lucidità e ritmo gara impressionante, che consolida ulteriormente la sua immagine di dominatore della Formula 1 moderna.

Max Verstappen vince a Monza

Dietro di lui, però, non sono mancate le storie. La McLaren ha piazzato le sue monoposto in seconda e terza posizione, con Lando Norris e Oscar Piastri, ma solo grazie a un ordine di scuderia che ha lasciato più di un mugugno nel box arancione. E la Scuderia Ferrari? Purtroppo, davanti al proprio pubblico, il bilancio è amaro: Charles Leclerc quarto e Lewis Hamilton sesto, lontani dal podio e dalle speranze della vigilia.

La partenza: Max Verstappen imprendibile

Al via, la tensione era altissima. Il semaforo si spegne e Verstappen non concede nulla: parte pulito, tiene la prima posizione e si invola in testa, sfruttando il perfetto equilibrio della sua Red Bull. Alle sue spalle le McLaren hanno provato a restare in scia, con Norris bravo a contenere Leclerc, mentre Piastri ha difeso con i denti la sua terza posizione.

Le Ferrari hanno fatto quello che potevano: Leclerc, spinto dal calore del pubblico, ha tentato un affondo alla prima variante, ma senza successo. Hamilton, partito più indietro, ha dovuto districarsi nel traffico del gruppo centrale, perdendo tempo prezioso nelle prime tornate.

Il ritmo gara di Verstappen

Una volta trovato il passo, Verstappen ha imposto il suo ritmo con una precisione chirurgica. Giro dopo giro, il distacco sugli inseguitori si è ampliato, rendendo chiaro a tutti che la lotta per la vittoria era già chiusa. L’olandese non ha mai dato la sensazione di essere in difficoltà, gestendo le gomme e mantenendo margini di sicurezza anche nelle fasi di doppiaggio.

Il dato statistico è impressionante: con questa vittoria, Verstappen ha vinto tre volte a Monza – 2022, 2023 e 2025 – e si conferma come uno dei piloti più vincenti nella storia recente del circuito brianzolo.

McLaren, il duello interno e l’ordine di scuderia

Se davanti Verstappen viaggiava in solitaria, la vera azione si è consumata alle sue spalle. In McLaren, infatti, la strategia non è stata priva di tensioni. Dopo un pit stop lento di Norris (quasi sei secondi), Piastri si è ritrovato davanti al compagno di squadra e pronto a giocarsi il secondo posto.

Max Verstappen e le McLaren durante il GP d?Italia

Ma il team, vedendo la possibilità di consolidare la posizione in campionato e forse pensando all’immagine complessiva, ha chiesto all’australiano di lasciare strada a Norris. Un vero e proprio ordine di scuderia, accolto con evidente frustrazione da Piastri, che al termine della gara non ha nascosto un certo disappunto.

Il podio McLaren – secondo Norris, terzo Piastri – è comunque un risultato di grande valore, ma lascia aperta una domanda: fino a che punto sarà possibile gestire due piloti giovani, veloci e ambiziosi senza scatenare tensioni interne?

Ferrari: un’altra occasione persa

Il capitolo Ferrari è quello che più delude i tifosi. Dopo le qualifiche, con Leclerc in seconda fila e Hamilton subito dietro, la speranza era quella di poter lottare almeno per un podio. Invece, la gara ha mostrato i limiti della SF-25 rispetto a Red Bull e McLaren.

Lewis Hamilto 

Leclerc ha dato tutto, ma non è mai stato realmente in grado di agganciare i primi tre. Il quarto posto finale è onorevole, ma deludente se si pensa alla cornice di pubblico che sognava il podio. Hamilton, dal canto suo, ha faticato più del previsto, alternando giri veloci a fasi di difficoltà nella gestione delle gomme. Il suo sesto posto racconta una gara in salita, senza veri spunti di rilievo.

Il giudizio complessivo è chiaro: Ferrari resta lontana dai vertici, e il GP di casa non ha invertito una tendenza che ormai pesa sul morale dei tifosi.

La cronaca degli altri protagonisti

Dietro ai big, la gara ha offerto spunti interessanti. Russell ha chiuso quinto con la Mercedes, mostrando solidità ma senza mai essere competitivo per il podio. Pérez ha portato a casa un settimo posto con la seconda Red Bull, lontano anni luce dal compagno Verstappen. Alonso, Gasly e Sainz hanno completato la top ten, in una gara che non ha regalato sorprese ma ha messo in luce la differenza netta tra i primi tre team e il resto del gruppo.

Max Verstappen conta tre vittorie a Monza

Con il successo di quest’anno, Max Verstappen ha vinto tre volte a Monza:

• 2022 – vittoria solida con Red Bull in piena ascesa;
• 2023 – dominio totale, confermando la superiorità tecnica;
• 2025 – terzo trionfo, che lo consacra tra i piloti più vincenti sul circuito brianzolo.

Un dato che rafforza la sua leggenda e che lo avvicina a nomi storici della Formula 1 che hanno scritto pagine indimenticabili proprio a Monza.

Il dominio Red Bull continua, Ferrari ancora in affanno

Il verdetto del GP d’Italia 2025 è chiaro: Verstappen vince a Monza senza lasciare spazio agli avversari, aggiungendo un nuovo capitolo alla sua collezione di trionfi. McLaren conferma il suo stato di forma con una doppietta che però porta con sé la polemica dell’ordine di scuderia.

Per Ferrari, resta l’amarezza di un’altra occasione persa davanti alla marea rossa. Quarto Leclerc, sesto Hamilton: troppo poco per soddisfare i tifosi che hanno riempito Monza con la solita passione.

Il campionato continua, ma il messaggio di Monza è inequivocabile: Verstappen e la Red Bull restano il punto di riferimento assoluto, McLaren è la vera alternativa, e la Ferrari, ancora una volta, deve inseguire.