La F1 riparte dal Canada Ferrari in cerca di gloria con Leclerc e Hamilton
Archiviato il trittico europeo tra Imola, Monaco e Barcellona, la Formula 1 vola oltreoceano per uno degli appuntamenti più attesi della stagione: il GP di F1 del Canada. Il circuito Gilles Villeneuve di Montréal, immerso tra le acque del fiume San Lorenzo, è pronto a fare da teatro alla decima tappa del mondiale 2025. Una gara che si preannuncia ricca di tensione, emozioni e colpi di scena, in un campionato che finora ha riservato continue sorprese.
Lando Norris
Dopo Barcellona, il campionato entra nel vivo
La vittoria di Oscar Piastri in Spagna, davanti al compagno di squadra Lando Norris, ha confermato il momento di forma della McLaren, capace di imporsi con autorità anche su un circuito tecnico come quello del Montmeló. A tenere alta la bandiera della Ferrari ci ha pensato Charles Leclerc, autore di una gara solida conclusa con un meritatissimo terzo posto. Più difficile il weekend per Lewis Hamilton, che ha chiuso sesto, mentre la Red Bull è sembrata ancora lontana dai fasti degli anni precedenti, con Max Verstappen solo decimo.
Oscar Piastri
Ferrari una coppia da sogno per tornare al vertice
Con l’arrivo di Lewis Hamilton nel 2025, la Ferrari ha rimescolato le carte e alzato l’asticella. Dopo anni in Mercedes, il sette volte campione del mondo ha scelto Maranello per chiudere il cerchio della sua carriera. Il progetto tecnico affidato a Frederic Vasseur si fonda su una monoposto finalmente competitiva, anche se ancora alla ricerca della costanza necessaria per puntare al titolo.
Charles Leclerc, alla sua sesta stagione in rosso, si è ormai affermato come uomo squadra, e a Montréal vuole dare continuità ai risultati positivi delle ultime gare. La SF-25 ha mostrato buoni segnali di crescita, soprattutto nei tratti guidati, e proprio sul circuito canadese potrebbe trovare l’ambiente ideale per esprimersi al meglio.
Hamilton punta al riscatto nella “sua” pista
Il Canada è terra di conquista per Lewis Hamilton, che qui ha ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1 nel lontano 2007 e conta ben sette successi sul tracciato di Montréal, a pari merito con Michael Schumacher. Dopo un avvio di stagione a fasi alterne, l’obiettivo è chiaro: tornare sul podio e regalare al Cavallino una vittoria che manca su questo tracciato dal 2018.
Lewis Hamilton nel 2007
Il feeling con la nuova vettura è in crescita, e il lavoro svolto da Hamilton nel corso delle ultime settimane — anche durante i test — è stato prezioso per affinare il setup e la comprensione delle gomme, vera variabile strategica della gara canadese.
Red Bull Verstappen in difficoltà, serve uno scossone
La scuderia di Milton Keynes è ancora alla ricerca della forma migliore. Max Verstappen, finora non pervenuto nei weekend chiave, ha raccolto un decimo posto anonimo a Barcellona, mentre il compagno di squadra Yuki Tsunoda ha faticato a entrare in zona punti.
La RB20 sembra aver perso parte dell’equilibrio che l’aveva resa imbattibile fino alla scorsa stagione, soprattutto nei tratti lenti e in uscita di curva. A Montréal, dove la trazione e la frenata sono fondamentali, Red Bull dovrà portare aggiornamenti efficaci per evitare che Ferrari e McLaren prendano definitivamente il largo.
McLaren in stato di grazia
Il team di Woking è attualmente la squadra da battere. Piastri e Norris viaggiano sulle ali dell’entusiasmo e del potenziale tecnico della MCL38. Il doppio podio spagnolo ne è la dimostrazione, e anche a Montréal i due alfieri arancioni si candidano al ruolo di protagonisti.
Attenzione però al consumo gomme: la McLaren ha mostrato un leggero calo nel passo gara dopo metà GP, e il circuito canadese è tra i più impegnativi sotto il profilo dell’usura.
Il circuito di Montréal: sfida tra muri e sorpassi
Il Circuit Gilles Villeneuve, lungo 4.361 km, è uno dei tracciati più apprezzati dai piloti e dagli appassionati. Combina lunghi rettilinei, chicane veloci e frenate brutali, offrendo numerose opportunità di sorpasso ma anche tanti margini d’errore.
Fernando Alonso
Il famigerato “muro dei campioni”, in uscita dall’ultima curva, ha mietuto vittime illustri negli anni: Schumacher, Villeneuve, Vettel, e lo stesso Hamilton. Anche quest’anno sarà decisivo, specie in qualifica, dove il minimo errore può compromettere l’intero weekend.
Dove vedere il GPF1 Canada 2025 in TV
Come sempre, il GP di F1 del Canada sarà visibile in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K e in streaming su Now e SkyGo. TV8 trasmetterà le qualifiche e la gara in differita.
Programma completo:
Venerdì 13 giugno
- 19:30 – Prove Libere 1 (Sky Sport F1)
- 23:00 – Prove Libere 2 (Sky Sport F1)
Sabato 14 giugno
- 18:30 – Prove Libere 3 (Sky Sport F1)
- 22:00 – Qualifiche (Sky Sport F1, Sky Sport Uno)
- 23:30 – Qualifiche (TV8 – differita)
Domenica 15 giugno
- 20:00 – Gara (Sky Sport F1, Sky Sport Uno)
- 21:30 – Gara (TV8 – differita)
Classifica piloti: la situazione prima del Canada
- Oscar Piastri – 146 punti
- Lando Norris – 139 punti
- Charles Leclerc – 126 punti
- Max Verstappen – 112 punti
- Lewis Hamilton – 94 punti
- George Russell – 89 punti
- Carlos Sainz – 76 punti
La sfida è apertissima e il Canada potrebbe cambiare completamente gli equilibri, soprattutto se Ferrari riuscirà a piazzare entrambi i piloti sul podio.
Montréal crocevia del campionato?
Il GP di F1 del Canada 2025 arriva in un momento chiave: i giochi sono ancora apertissimi e ogni punto può fare la differenza. Ferrari vuole confermare i progressi con Leclerc e Hamilton, Red Bull deve invertire la rotta, McLaren vuole consolidare il suo primato. Ma Montréal, si sa, non perdona. La storia si scrive sul filo dei millesimi.
Kimi Antonelli
Tutti gli occhi saranno puntati su Charles Leclerc e la sua Ferrari, pronti a dar battaglia contro una Red Bull in cerca di riscatto e un Lewis Hamilton che vuole tornare a recitare il ruolo del protagonista. In mezzo, outsider come Piastri e Russell, che potrebbero mescolare ulteriormente le carte.
George Russel
L’asfalto di Montréal ci dirà se il vento sta cambiando davvero. Per ora, una sola certezza: lo spettacolo non mancherà.