La collezione Fortela a Firenze un tributo allo stile senza tempo
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine
Un palazzo nel cuore di Firenze diventa diventa la casa dello stile Fortela
Nel cuore di Firenze, durante l’edizione numero 108 di Pitti Uomo, Fortela ha scritto uno dei momenti più intensi ed evocativi della kermesse fiorentina: un evento esclusivo in collaborazione con Esquire, dedicato alla celebrazione del proprio stile, del proprio linguaggio, del proprio modo unico di interpretare il guardaroba maschile. Un racconto intimo, colto e visivo, in perfetta sintonia con il gusto e la filosofia di Alessandro Squarzi, anima e fondatore del brand.
La collezione Fortela a Firenze
L’evento si è svolto all’interno di un affascinante palazzo storico fiorentino, location scelta non a caso: un luogo che esprime bellezza, artigianalità e radici. Un luogo, insomma, perfetto per ospitare una narrazione che ha messo al centro il concetto di stile autentico e durevole.
Dieci look per raccontare una visione
Il cuore dell’evento Fortela by Esquire è stato un percorso visivo composto da dieci look selezionati e curati con la redazione italiana di Esquire. Ogni outfit è stato pensato non solo come esercizio di stile, ma come narrazione visiva di ciò che Fortela è oggi — e di quello che sarà.
Dalle sahariane ai pantaloni fatigue, dalle camicie western ai capispalla più emblematici, i capi selezionati incarnavano l’estetica e l’etica di Fortela: una moda che nasce per durare, per essere vissuta, invecchiata, fatta propria. Una moda che parla all’uomo (e sempre più anche alla donna) che cerca identità, coerenza e verità nei vestiti che indossa.
Stile maschile tra passato e futuro
Chi conosce Fortela sa che ogni capo non nasce per seguire una tendenza, ma per rappresentare un’idea di guardaroba maschile solido, coerente, senza tempo. Non è un caso che proprio Alessandro Squarzi abbia parlato di “passato, presente e futuro” nella selezione dei dieci look esposti.
“Abbiamo selezionato dieci look che parlano del nostro passato, del nostro presente e anche di ciò che sarà Fortela nei prossimi anni.”
— Alessandro Squarzi, fondatore e direttore creativo di Fortela
C’è un messaggio chiaro in questa dichiarazione: la collezione Fortela non è mai effimera, ma costruita come un racconto che si evolve, stagione dopo stagione, rimanendo fedele a sé stessa. E proprio per questo conquista, fidelizza e affascina.
Il DNA Fortela: tra tailoring italiano e spirito workwear
La collezione Fortela nasce da una visione unica: quella di coniugare il rigore sartoriale italiano con il fascino vissuto del workwear e dell’estetica military vintage. È una moda consapevole, costruita su radici profonde, che guarda all’artigianato e alla qualità dei materiali come punti cardine.
Non è raro trovare nei capi Fortela dettagli che raccontano una storia: bottoni d’epoca, tessuti giapponesi, cuciture a mano, pattern che richiamano l’iconografia americana degli anni ’40 e ’50, uniti alla misura e alla pulizia tutta italiana del taglio sartoriale.
Un’atmosfera di eleganza condivisa
La serata è stata più di un’esposizione di capi: è stata un’esperienza, un momento di comunità e scambio, dove appassionati, giornalisti, amici del brand, buyer e insider del mondo della moda si sono ritrovati per celebrare un’estetica comune.
L’atmosfera — curata nei dettagli ma mai artefatta — rifletteva lo spirito Fortela: essenziale ma ricercato, libero ma consapevole. In un periodo in cui la moda tende spesso a rincorrere l’eccesso o l’effetto, Fortela ha scelto di raccontare il proprio mondo con sobrietà e carisma.
Esquire, partner ideale
La scelta di collaborare con Esquire non è stata casuale. La rivista, da sempre riferimento per lo stile maschile, ha condiviso con Fortela una visione editoriale profonda: parlare agli uomini (e non solo) attraverso i codici dell’eleganza contemporanea, della cultura e della personalità.
L’evento ha così preso la forma di una vera e propria narrazione editoriale tridimensionale, dove ogni outfit diventava una pagina, ogni capo un’illustrazione, ogni dettaglio un paragrafo di stile.
La collezione Fortela a Firenze
Alessandro Squarzi, il direttore creativo che indossa la sua visione
Parlare di Fortela senza raccontare Alessandro Squarzi è impossibile. Imprenditore, collezionista, esteta, Squarzi è uno di quei personaggi che incarnano il lifestyle che propongono. Non c’è divisione tra lui e il brand: Fortela è il suo alter ego sartoriale.
Da anni, Squarzi si muove tra Italia e Giappone, alla ricerca di materiali, tecniche, suggestioni capaci di rendere ogni capo un piccolo racconto. Il suo guardaroba è una sorta di atlante dello stile maschile internazionale, e Fortela ne rappresenta la sintesi perfetta.
Fortela il futuro tra sostenibilità e autenticità
Mentre molte realtà della moda parlano di sostenibilità in termini teorici, Fortela la vive come pratica quotidiana. L’idea stessa di creare capi pensati per durare, per migliorare nel tempo, per essere tramandati, è in sé una scelta sostenibile e controcorrente.
Non ci sono stagioni urlate, né capi “usa e getta”. La collezione Fortela si costruisce lentamente, pezzo dopo pezzo, come un guardaroba che rispetta il tempo e la personalità di chi lo indossa. È una moda che non ha bisogno di clamore per farsi notare.
Un nuovo capitolo per il guardaroba maschile
Quello che Fortela ha presentato a Pitti Uomo 108, con la complicità di Esquire, è più di una collezione: è una riflessione, un posizionamento, una dichiarazione di intenti. È la dimostrazione che lo stile non è fatto solo di tendenze, ma di identità.
In un mondo che cambia alla velocità della luce, Fortela sceglie di restare fedele a sé stesso. E questo, paradossalmente, è il suo gesto più moderno.
La fedeltà verso se stessi è il nuovo lusso
In un’epoca dominata dalla velocità, dalla performance e dalla moda come algoritmo, Fortela — guidata da Alessandro Squarzi — ci ricorda che il vero lusso è la coerenza. È sapere chi si è, cosa si vuole raccontare e farlo con stile, senza compromessi.
La collezione Fortela presentata a Fierenze in occasione di Pitti Uomo 108 è stata tutto questo: un invito a vivere la moda con autenticità, passione e, soprattutto, con libertà.