Il mondo del Denim a Pitti Immagine Uomo

Il mondo del Denim e dell’abbigliamento da lavoro si mescolano dando vita a mix interessanti sul filo della sperimentazione e di materiali di alta qualità.

 

Il mondo del Denim e dell’abbigliamento da lavoro si mescolano dando vita a mix interessanti sul filo della sperimentazione e di materiali di alta qualità.

Capi in Denim e da lavoro fotografati a Pitti

 

Una carriera strepitosa quella del cotone globale, la mitica tela denim sfoggiata in principio dai minatori  dell’ovest americano e che ha poi appassionato intere generazioni di giovani, rockstar, artisti, intellettuali e naturalmente stilisti. “Il mio unico rimpianto” diceva Yves Saint Laurent “è di non essere stato io ad inventare il jeans”. Potere del denim, che camaleontico come nessun altro, si è via via trasformato. Da capo da lavoro in vero e proprio capolavoro per creatività e fatturati. In costante trasformazione la tela denim trova il suo miglior palcoscenico di moda in occasione di Pitti Immagine Uomo in scena a Firenze. Nella sezione speciale “Superstyling” – votata alle label sperimentali – si scovano brand internazionali che con mano creativa stanno riscrivendo il presente e il futuro del Denim all’insegna dello stile workwear.

 

Le origini: il viaggio della tela Denim

Cinquecento anni fa partendo dal porto di Genova ha conquistato il mondo diventando il tessuto globalmente più amato, indossato e riconosciuto. La tela Denim nasce infatti dal fustagno prodotto nella Repubblica Marinara tinto con l’indaco, colorante naturale in uso già all’epoca. Una storia appassionante che lega moda, arte e cultura regalando anche qualche colpo di scena. Navigando di costa in costa, il fustagno genovese  sbarcò poi in Europa, conquistando gli inglesi che lo ribattezzarono “Bleu de Gênes”: nasceva il blue jeans prendendo il nome dalla città di Genova. Chi pensa che il jeans sia un’invenzione recente, resterà sorpreso nello scoprire che i pantaloni in denim più antichi al mondo potrebbero essere quelli indossati da Giuseppe Garibaldi nella notte tra il 5 e il 6 maggio 1860, quando da Genova Quarto parte alla volta di Marsala a capo della Spedizione dei Mille. Indossa pantaloni confezionati nel caratteristico fustagno blu genovese.

 

Le tendenze denim scovate a Pitti Immagine Uomo 2023

Il denim da sempre sinonimo di resistenza e lunga durata, non smentisce il suo carattere trasformista nella manifestazione fiorentina dedicata alla moda maschile. Qui la tendenza workwear si ispira proprio agli abiti da lavoro di falegnami, operai, marinai e pescatori.

 

Il mondo del Denim e dell’abbigliamento da lavoro si mescolano dando vita a mix interessanti sul filo della sperimentazione e di materiali di alta qualità.

Capi Tela Genova

 

Nel segno di praticità e comfort imbastiti a doppio filo con il savoir faire artigianale e soprattutto con tessuti di alta qualità. Tela Genova, azienda della tradizione manifatturiera italiana della famiglia Caucci, da oltre 50 anni si lascia ispirare proprio dall’antico tessuto in auge nella Genova mercantile. La mission è quella di andare a riprodurlo oggi cimosato e con telai a navetta come impongono le origini. L’heritage si fa cultura e savoir faire attraverso jeans “capolavoro” che nascono su vecchi telai riattualizzando una tradizione antica.
 

Captain Santors

 

Il mondo del Denim e dell’abbigliamento da lavoro si mescolano dando vita a mix interessanti sul filo della sperimentazione e di materiali di alta qualità.

Giubotto Capitan Santos

 
Rieditare l’antico abito da lavoro è una missione per il marchio Captain Santors fondato da Gianluigi Santoro e con sede a Bologna. Nel continuo girovagare si scovano le abili sarte tra il Sud Italia e il Giappone, esprimendo attraverso l’abbigliamento la passione per il mare del fondatore. Tra i tessuti d’elezione il cotone in indaco naturale e il denim “Selvedge” la cui particolarità sta negli orli fittamente intrecciati che ne impediscono lo sfilacciamento.
 

The Quatermaster

 

Il mondo del Denim e dell’abbigliamento da lavoro si mescolano dando vita a mix interessanti sul filo della sperimentazione e di materiali di alta qualità.

Modello Indossa The Quatermaster

 

Si ispira ai capi militari e della grande industria, The Quatermaster, brand nato e cresciuto in Toscana in buona compagnia di materie prime che danno la sostenibilità dell’intera filiera e laboratori locali artigianali. Sono fatti per durare i chino ispirati agli iconici pantaloni del 1952 indossati dall’esercito francese, realizzati in cotone deadstock.
 

Yarmouth Oilskins

 

Il mondo del Denim e dell’abbigliamento da lavoro si mescolano dando vita a mix interessanti sul filo della sperimentazione e di materiali di alta qualità.

Modello indossa Yarmouth Oilskins

 
Creati per durare a lungo, sono i capi di abbigliamento – giacconi in primis – firmati Yarmouth Oilskins, marchio che da 120 anni porta avanti  a Great Yarmouth, in Gran Bretagna, una produzione intrisa delle atmosfere del mare del Nord. L’iconico stile “coastal” riporta alla mente pescherecci e mari tempestosi, esploratori e naviganti in giacche ma anche tute intere tipicamente da lavoro, in tessuti rigorosamente inglesi. Fiore all’occhiello le stoffe prodotte dai mulini dello Yorkshire e del Lancashire.
 

Manifattura Ceccarelli

 

Il mondo del Denim e dell’abbigliamento da lavoro si mescolano dando vita a mix interessanti sul filo della sperimentazione e di materiali di alta qualità.

Giubbotto Manifattura Ceccarelli In Lapponia

 
Dal mare inglese alla foresta tosco emiliana dove nasce Manifattura Ceccarelli. I capi del marchio progettati per l’outdoor assumono uno stile urban divenendo degli immancabili del guardaroba cittadino. Il fondatore Giuliano Ceccarelli si immerge nella natura dell’Appenino, territorio d’elezione del brand nato a Forlì. Utilizzando materie prime naturali come il panno grosso del Casentino, realizzato con filato di lana in colori naturali. O il cotone trattato con paraffine naturali, rendendo i capi idrorepellenti, confortevoli, adatti per avventure nel verde come per una passeggiata in città.