Francesco Lops designer di gioielli alla Milan Jewerly week

Francesco Lops  designer di gioielli è a Milano per la settimana internazionale del gioiello
 

Francesco Lops designer

Franceso Lops alla Milano Jewrly week

 
Milano capitale della moda italiana in questi giorni ospita  la Milan Jewerly week  coinvolgendo gli operatori internazionali del settore oltre ad essere un’occasione per scoprire le collezioni, c’è l’opportunità di conoscere e di fare qualche domanda ai designer.
Abbiamo incontrato Francesco orginario di Andria la città del castello ottagonale, Castel del Monte che ha influenzato il suo stile,
Francesco Lops si è formato all’accademia del costume e moda di Roma, dopo varie esperienze ha creato una collezione tutta sua ispirata alla fortezza ottagonale  del castello.

Cosa vuol dire essere un designer oggi?
Essere un designer oggi per me è innanzitutto una forma di vanità altruistica, un desiderio di esprimere la mia creatività e donarla agli altri.
Ma essere un designer è la capacità di tradurre le proprie idee anche astruse, in qualcosa da offrire al pubblico, in un determinato momento storico culturale.
Il designer deve essere in contatto con quanto accade  attorno per rendere le sue idee attraenti e desiderate.

Quali sono i tuoi stili di riferimento?
Mi piace contaminare lo stile classico con  lo stile moderno, creando qualcosa di contemporaneo, ispirato al passato. È fondamentalmente un mio obiettivo

I 3 segreti che usi per creare un gioiello.
Se li svelo non sono più segreti.
Posso raggirare la domanda in qualche modo descrivendo il mio iter creativo.
Sono un attento osservatore, consapevole del fatto che l’ispirazione è ovunque attorno a noi.
Mi ispiro molto all’architettura e alle forme d’arte che gli esseri umani hanno sviluppato nel corso dei secoli e questo mi affascina molto.
Le mie creazioni partono da un semplice schizzo su carta , dopo diventano disegni in 3D con l’aiuto di software di modellazione, il passaggio successivo è la stampa del prototipo in resina, per poi diventare metallo con i tradizionali metodi dell’oreficeria.
A volte questo processo può durare diversi giorni a volte anche poche ore.

Ci parli un po’ del tuo ottagono. È una struttura con una storia particolare.
È lui che ha scelto te o tu che hai scelto lui?
Sono stato sempre affascinato dalla figura di Federico II, dal suo eclettismo e dalla sua insaziabile curiosità intellettuale.
Combinata alla passione per l’architettura come forma d’arte, mi ha indotto ad esplorare il castello, di li mi si è aperto un mondo.
Esso rappresenta il simbolo dell’infinito, il numero otto difensore dell’equilibrio cosmico.
Le sue caratteristiche geometriche e matematiche, in particolare il rapporto aureo che collega corda e arco nell’ottagono iscritto in una circonferenza, ne fanno una forma decisamente armonica e gradevole nell’architettura e nel design.
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Mi piace pensare che mi abbia scelto lui. Federico II.

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Francesco Lops designer

un ciondolo ed un anello ottagonali realizzati da Francesco Lops

 

È più importante l’estetica o il design?
È una bella domanda. Io quando disegno un gioiello o qualsiasi altra cosa, penso prima di tutto all’estetica, alla bellezza dell’oggetto, all’armonia delle forme, all’emozioni che può trasmettere, trattasi di un gioiello, deve essere bello, deve piacere a chi lo sceglie perchè indossandolo deve far vivere un’esperienza emozionante.
Considero il design, quindi la sua funzionalità strettamente legata all’estetica, sia che sia un prodotto industriale che un pezzo unico o in serie limitata.

Cosa sono i motori per te?
I motori per me sono l’invenzione più importante che l’uomo ha creato e ha sviluppato nel corso degli anni.

Cosa ti piace dei motori?
Dei motori mi piace la libertà, di movimento, di spostamento da un punto all’altro. Che sia per lavoro, per il tempo libero o per raggiungere il proprio partner.
Permettono di godere di un panorama, o di un posto particolarmente suggestivo.

Cosa guidi frequentemente?
Non sono un grande fan delle moto, per me l’auto rimane il mezzo più completo e sicuro per spostarsi e godere di un viaggio.
Guido una Mercedes.