Chi ha vinto la 24 ore di Le Mans 2025? La risposta è arrivata dal cuore della Sarthe, dove la Scuderia Ferrari, attraverso il team cliente AF Corse, ha conquistato la vittoria nell’odissea di resistenza più celebre del motorsport. La gara, andata in scena il 14 e 15 giugno 2025, ha visto la Ferrari #83, con a bordo Robert Kubica, Ye Yifei e Phil Hanson, tagliare il traguardo con 387 giri percorsi. Un trionfo che segna la terza vittoria consecutiva per Ferrari, un’impresa storica che non accadeva dal periodo aureo tra il 1960 e il 1965.

La Scuderia Ferrari riscrive la storia della Sarthe

Il primissimo elemento di curiosità è la domanda che ogni tifoso si è posto: “Chi ha vinto la 24h di Le Mans 2025?”. La risposta definitiva è AF Corse, con la Ferrari #83. L’equipaggio formato da Kubica, Hanson e Ye ha dominato la massacrante gara di 24 ore, resistendo alla pressione del Porsche Penske #6, che ha chiuso a soli 14 secondi di distanza. Un duello all’ultimo respiro, con sorpassi, strategie e pit‑stop al fulmicotone che hanno tenuto il pubblico col fiato sospeso.

Ferrari e il tris storico la riscossa della Casa di Maranello

La Scuderia Ferrari ha scritto un’altra pagina memorabile. Passare il traguardo in cima alla classifica nella 24h di Le Mans per tre anni consecutivi (2023–2025) conferma una rinnovata superiorità tecnologica e strategica nel campionato Endurance. Il merito va diviso fra il lavoro ingegneristico e la capacità di imporsi anche come team cliente, come ha dimostrato AF Corse portando a Maranello un’altra vittoria in GT. Dubbi sul predominio Ferrari? Chi ha vinto la 24h di Le Mans 2025 ha già fornito la risposta.

Kubica, Ye e Hanson: il trio che ha portato la Ferrari alla gloria

La Ferrari che ha vinto la 24h di Le Mans 2025, è stat guidata da:

• Robert Kubica, ex pilota di F1, che conquista la sua prima vittoria assoluta a Le Mans, diventando il primo polacco a trionfare sulla Sarthe.
• Ye Yifei, pilota cinese, all’esordio ma capitano freddo nel momento decisivo, conquista Le Mans: un primato storico anche per la Cina nel motorsport endurance.
• Phil Hanson, giovane talento britannico, perfetto comprimario di lusso del trio vincente.

Questo risultato mostra come Scuderia Ferrari e i suoi piloti abbiano costruito un mix di esperienza, talento e gestione fredda della gara.

La categoria GT3 sotto i riflettori alla 24h di Le Mans

Accanto all’Hypercar, la gara GT3 si conferma cuore pulsante della 24h di Le Mans. Nonostante l’attenzione al vertice della classifica, il “chi ha vinto la 24h di Le Mans 2025” ha posto i riflettori anche sul comparto GT3, dove team come Kessel Racing hanno lottato per il titolo di classe. La categoria GT3 offre uno spettacolo più agguerrito e spesso bagnato d’emozioni, grazie a vetture più vicine ai modelli di produzione e l’alta densità di partecipanti. Il confronto tra GT3 e Hypercar è la linfa della classica francese e, seppur in seconda fila, GT3 ha risposto con prestazioni e sorpassi da brivido.

GT3 Manthey vince, ma Kessel Racing è protagonista

Se la vittoria assoluta ha monopolizzato le cronache, la nuova LMGT3 ha regalato bagarre continua. A imporsi è stato il Porsche 911 GT3 R #92 Manthey 1st Phorm, ma gli occhi italiani erano puntati su Kessel Racing: la Ferrari 296 LMGT3 #57 di Takeshi Kimura, Daniel Serra e Casper Stevenson ha chiuso ottava di classe con 339 giri, dopo aver lottato stabilmente in top-10 per tutta la notte

Valentino Rossi a Le Mans

A Le Mans 2025 non poteva mancare il grande ritorno di Valentino Rossi, ora impegnato come ammiratore convinto del motorsport a tutto tondo. Non partecipante alla 24h ma presenza simbolica molto gradita, Rossi ha seguito la gara da vicino, sostenendo i team italiani e soprattutto la sua Scuderia Ferrari. Un gesto significativo: la sua presenza getta un ponte tra il motociclismo e il mondo delle ruote coperte, offrendo continuità nell’eccellenza motoristica italiana. E quando si parla di “chi ha vinto la 24h di Le Mans 2025”, l’occhio cade sulla festa del motorsport e la passione collettiva, incarnata anche da Rossi.

Mattia Drudi un talento da tenere d’occhio nel GT mondiale

Il riminese Mattia Drudi ha saputo farsi notare già nelle fasi di Hyperpole, conquistando la pole position di categoria LMGT3 alla guida dell’Aston Martin Vantage #27 del team Heart of Racing con un crono di 3’52”789. 

Un risultato di spicco, ottenuto in un testa a testa con Alessio Rovera (AF Corse Ferrari) e Valentino Rossi (BMW M4). Tuttavia, in gara la vettura non è riuscita a trasformare la superba partenza in un podio: Drudi, insieme a Ian James e Zacharie Robichon, ha chiuso 4° di classe, preceduto dalla Porsche Manthey (#92) e attaccato fino alla bandiera a scacchi. Resta comunque saldo il valore della loro prestazione, evidenziando coerenza e velocità anche sotto pressione, e consolidando la reputazione di Drudi tra i protagonisti LMGT3.

Vittoria al pit-stop: la chiave del successo Ferrari alla 24 Ore

Nella 24h, la vittoria non si costruisce solo in pista ma anche ai box. Le strategie di pit‑stop, la gestione delle gomme, la sinergia tra ingegneri e piloti hanno fatto la differenza. Il team AF Corse ha adottato una gestione aggressiva dei cambi gomme, anticipando le finestre ideali e montando mescole adatte ai salti di temperatura notturni. In GT3, le squadre come Jessel Racing hanno privilegiato la regolarità e l’affidabilità, pur non dimenticando l’attacco nei momenti topici.

Il futuro dell’endurance tra Ferrari, GT3 e nuove promesse

La vittoria alla 24h di Le Mans 2025 non è solo un risultato, ma un segno: Ferrari conferma la sua egemonia, l’endurance italiano torna protagonista, e il movimento GT3 si rialza. I riflettori si sposteranno ora sul campionato WEC e sulle gare GT3 in Europa e Asia, dove vedremo in azione la Scuderia Ferrari, Mattia Drudi e squadre come Kessel Racing. E, forse, un futuro da protagonista in F1 per Drudi non è così lontano.

Una vittoria dal forte significato sportivo e mediatico

La Ferrari. ha vinto la 24h di Le Mans 2025 con AF Corse e il trio Kubica–Hanson–Ye. Ma il valore della risposta cresce se inseriamo elementi strategici: le performance in GT3 di Kessel Racing, la presenza autorevole di Valentino Rossi, il talento emergente di Mattia Drudi e l’orgoglio rosso della Scuderia Ferrari.