Ferrari il film, Michael Mann racconta l’uomo dietro la leggenda

Ferrari il film, Michael Mann arriva nelle sale cinematografiche, dopo la presentazione alla Mostra del cinema di Venezia,  noi abbiamo avuto l’occasione di vedere in anteprima il film, Ferrari ultima opera cinematografica del regista Michael Mann.
Il quattordici ottobre arriva nelle sale il biopic che racconta uno scorcio di vita di Enzo Ferrari focalizzandosi sul 1957, un anno cruciale per la storia del Drake e del Cavallino Rampante. Non solo, segnerà anche un punto di svolta per l’automobilismo eroico e romantico ma, allo stesso tempo, pericoloso e cruento.

Il punto di vista di Mann: narrare dell’uomo dietro gli occhiali

 

Ferrari il film, Michael Mann racconta l’uomo dietro la leggenda

Enzo Ferrari interpretato da Adam Driver

 
Raccontare le gesta di un uomo che ha scritto la storia del motorsport non è di certo facile, a maggior ragione se il protagonista in questione si chiama Enzo Ferrari. Mann, nel suo ultimo lavoro, ha voluto tratteggiare la figura del Drake da un punto di vista più umano affiancando le vicende personali al sempre presente mondo delle competizioni. Presentando il film, in occasione della Mostra del Cinema di Venezia, il regista ha infatti sottolineato il volersi soffermare sull’uomo celato spesso dietro quegli occhiali da sole portati in pubblico.

Il Film Ferrari una storia che parte da un libro e parla di riscatto

L’intera vicenda è ispirata al libro di Brock Yates “Ferrari: The Man and the Machine”. La pellicola, però, ci riporta indietro nel 1957: un anno tormentato e travagliato per il Commendatore sia nella sfera privata che per la sua amata azienda. Il regista Mann, noto per capolavori come “L’ultimo dei Mohicani” e “Heat – La sfida”, nel film ha voluto raccontare una finestra temporale ben precisa e ristretta. Una fase specifica, quanto cruciale, di un uomo ancora distrutto dal dolore per la perdita del figlio Dino, prematuramente scomparso meno di un anno prima, e chiamato a riscattarsi per risollevare le sorti della sua fabbrica.
 

Ferrari il film, Michael Mann racconta l’uomo dietro la leggenda

Una scena dal film Ferrari di Michael Mann

 

Per il film Ferrari Adam Driver  reincarna tutta la passione e il carisma di Ferrari

Adam Driver non nuovo in ruoli biografici, dopo aver interpretato Maurizio Gucci nel film “House of Gucci”,  questa volta si è calato nei panni di Enzo Ferrari. Nonostante le differenze fisiche con il Drake, Driver è riuscito a far emergere tutto il carisma, il carattere spigoloso e burbero, oltre alla perfetta mimica facciale e persino le movenze di Ferrari. La figura ruvida e sagace, all’interno della sua fabbrica, lascia il posto all’uomo e al suo lato intimo, fatto di ansie e di angosce dovendo districarsi in una realtà di provincia italiana.

Le donne: punto cardine e forza motrice in Ferrari

 

Ferrari il film, Michael Mann racconta l’uomo dietro la leggenda

Laura Garello, moglie di Ferrari, interpretata da Penélope Cruz

 
Ferrari si ritrova a gestire il difficile rapporto con la moglie Laura Garello, interpretata da un’intensa Penelope Cruz, lacerata dal dolore quanto estremamente lucida e determinata nel portare avanti gli affari di famiglia. Incisiva nelle battute ma ancor più penetrante nei silenzi e negli sguardi, l’attrice spagnola riesce a donare uno spessore ad una figura che molto spesso è stata trattata in maniera marginale nella storia del Cavallino Rampante. A farle da contraltare l’amante di Ferrari Lina Lardi, incarnata nel film di Mann da Shailene Woodley, la madre del secondogenito Piero ancora dodicenne nel 1957.
 



 

Il Film Ferrari di Mann: il punto di vista del pilota e i bolidi rossi come protagonisti

Da ex pilota (non tutti sanno ma Mann ha corso per sei anni nel Ferrari Challenge), il regista è riuscito a cogliere appieno le sfaccettature che i cavalieri del rischio provavano ogni volta che si calavano nell’abitacolo di una vettura da competizione. Dalla paura nei duelli ruota ruota alla gioia della vittoria, lo spettatore si ritrova a vivere in prima persona ogni singola fase di gara. Al centro del film ci sono ovviamente le Ferrari, alcune di esse autentiche e altre accuratamente ricostruite da scansioni 3D, con il loro iconico sound del motore a coinvolgere lo spettatore. Pur se ricostruiti alla perfezione, l’unica pecca del film risiedono negli incidenti, leggermente sottotono per via di effetti speciali poco realistici per gli standard attuali.
 

Ferrari il film, Michael Mann racconta l’uomo dietro la leggenda

Una scena di gara del film Ferrari di Michael Mann

 

La gara che farà da spartiacque nell’automobilismo: la Mille Miglia del 1957

A fare da sfondo alla narrazione è la Mille Miglia del 1957, gara cruciale per risollevare le sorti del Cavallino Rampante e vincere la sfida contro Maserati, l’altro grande costruttore di Modena. Teatro della battaglia sono proprio le strade italiane che da Brescia si dipanano in Emilia Romagna fino a giungere a Roma. La ricostruzione accurata delle scene è sicuramente uno dei pregi del film Ferrari, infatti Mann ha voluto fortemente utilizzare le ambientazioni originali per le riprese del film ricostruendo fedelmente anche il circuito di Modena.

Il tragico epilogo tra gioie e dolori

 

Ferrari il film, Michael Mann racconta l’uomo dietro la leggenda

I piloti Ferrari pronti a correre la Mille Miglia del 1957

 
Costretti come funamboli a districarsi tra la vita e la morte, l’epilogo vede contrapporsi alla vittoria della Ferrari 315 S di Piero Taruffi (magistralmente interpretato da Patrick Dempsey) la tragedia di Guidolizzo, in cui Alfonso De Portago (Gabriel Leone) falcidiò 9 spettatori trovando la morte assieme al suo navigatore Edmund Gurner Nelson (Erik Haugen nel film). Tale incidente, che pose fine alla Mille Miglia come gara di velocità, segnerà un punto di svolta non solo per Ferrari ma per l’intero mondo dell’automobilismo. Anno chiave per il motorsport, il 1957 si può sintetizzare nel titolo del libro che lo stesso Drake scriverà poi nel 1962: “Le mie gioie terribili”.

Ferrari: amori, tragedie e trionfi

Offrendo un punto di vista intimo e finora quasi nascosto, “Ferrari” è un film in grado di appagare sia gli appassionati di corse più esigenti, deliziandoli con i bolidi di Maranello, che gli spettatori più distaccati dal mondo delle competizioni automobilistiche. Il film di Mann porta nuovi elementi sia per comprendere al meglio l’uomo dietro il mito ma, al contempo, è un perfetto punto di partenza per apprezzare una figura che ha scritto importanti pagine di storia dell’Italia moderna.