Alfa Romeo festeggia Quadrifoglio e Autodelta

Doppi festeggiamenti in casa Alfa Romeo per i 100 anni del Quadrifoglio e i 60 anni dell’Autodelta, pietre miliari nella storia della casa di Arese e sinonimi di nobile sportività italiana dal 1910.
 

Doppi festeggiamenti in casa Alfa Romeo, 100 anni del Quadrifoglio e i 60 dell'Autodelta, pietre miliari nella storia della casa di Arese

I loghi celebrativi Quadrifoglio e Autodelta

 
Ebbene in casa Alfa Romeo c’è fermento e, vi sono tutte le ragioni perché vi sia. Infatti ricorrono, in questo anno, due importanti compleanni che rendono il marchio di Arese orgogliosamente fiero. Stiamo parlando dei 100 anni del leggendario Quadrifoglio e dei 60 anni di “Autodelta“. Entrambi, oltre a segnare una tappa fondamentale nella storia del marchio, sono espressione di quella nobile sportività, tutta italiana, che dal 1910 ad oggi costituisce motivo di grande vanto tra le fila degli affezionati Alfa Romeo. 
Per l’occasione sono svelati i nuovi loghi che caratterizzeranno i marchi. Pensati e realizzati dal Centro Stile Alfa Romeo, i due nuovi loghi rileggono, in chiave moderna, quelli storici proiettandoli nel futuro del brand, che punta a reinventare la sportività nel XXI° secolo.  Vediamoli insieme nel dettaglio.
 

Quadrifoglio, forza e raffinatezza

La rilettura del marchio Quadrifoglio presenta in realtà pochi cambiamenti. Si è pensato piuttosto a preservarne il significato storico con alcune piccole evoluzioni. Questo dedicato al centenario del Quadrifoglio conserva l’eleganza del logo storico evolvendone solo il punto colore. Un tocco cromatico contemporaneo, quindi, che rimanda al passato glorioso delle vittoriose vetture Alfa Romeo entrate nell’immaginario collettivo. 
Il Quadrifoglio, dal 15 aprile del 1923, identifica le più performanti realizzazioni firmate Alfa Romeo. Non si limita solo a quelle impegnate nella gare sui circuiti di tutto il mondo, ma il suo fregio adorna anche alcune versioni speciali di produzione. Esprime e, nello stesso tempo concentra, la sintesi di quella filosofia del Biscione che si traduce nella costante ricerca dell’eccellenza applicata alle competizioni e trasferita poi in toto sulle vetture di produzione. 
 

Doppi festeggiamenti in casa Alfa Romeo, 100 anni del Quadrifoglio e i 60 dell'Autodelta, pietre miliari nella storia della casa di Arese.

Il nuovo logo Quadrifoglio per i 100 anni

 
La prima vettura Alfa Romeo ornata con il Quadrifoglio è stata la RL “Corsa” del pilota Ugo Sivocci, che vinse la XIV edizione della Targa Florio nel 1923. Conquistava così il primo dei dieci allori del marchio in questa prestigiosa competizione. E lo stesso emblema portafortuna risalta sulla “P2” di Brilli Peri. Siamo nel 1925, a Monza e qui, trionfa nel primo “Campionato Mondiale di corse automobilistiche”. Il primo, dei 5 Titoli Mondiali vinti dall’Alfa Romeo. Alla fine degli anni ’20 è sempre il Quadrifoglio a distinguere in corsa le Alfa Romeo della casa madre dalle Alfa Romeo gestite dalla Scuderia Ferrari, che aveva come emblema il “cavallino rampante”.
Nel 1950 e nel 1951, Giuseppe “Nino” Farina e Juan Manuel Fangio portano le Alfa Romeo 158 e 159, le mitiche “Alfetta”, al successo nei primi due Campionati Mondiali di Formula 1. Negli anni Sessanta, il Quadrifoglio caratterizza la versione “ready-to-race” della “Giulia”, la “TI Super”. In seguito finisce per affiancarsi al triangolo azzurro di Autodelta per diversi decenni. 
Nel corso degli anni, la “Q” entra a far parte del vocabolario Alfa Romeo, arrivando a identificare le soluzioni tecniche più avanzate. Il simbolo del Quadrifoglio ritorna sulla Mito nel 2008 e sulla Giulietta nel 2010. Tale ritorno segna, nel 2015, la nascita della nuova generazione Alfa Romeo con il lancio della Giulia nella versione Quadrifoglio.

Autodelta, leggendario reparto corse Alfa Romeo

Il nome Autodelta, identifica il famoso reparto corse di Settimo Milanese e la squadra di Carlo Chiti. Come per il Quadrifoglio il Centro Stile Alfa Romeo ha preservato e conservato lo stilema nel suo aspetto e nei suoi colori originali. Si tratta di un emblema di sportività che nonostante gli anni resta ben impresso nella memoria degli amanti del Motorsport. Proprio per questo la nuova versione celebrativa presenta pochi cambiamenti, che lo rendono più contemporaneo e affine agli attuali asset di comunicazione del brand. Lo dimostrano il nuovo font Sequel, lo stesso della nuova brand identity. Poi l’immancabile tricolore, quale espressione orgogliosa delle proprie origini e l’aggiunta della data dell’anniversario ad enfatizzare la longevità del marchio Autodelta.
 

Doppi festeggiamenti in casa Alfa Romeo, 100 anni del Quadrifoglio e i 60 dell'Autodelta, pietre miliari nella storia della casa di Arese.

Il nuovo logo Autodelta celebrativo dei 60 anni

 
Era il 5 marzo 1963, quando Carlo Chiti ed i fratelli Chizzola fondano una piccola società con sede a Feletto Umberto, vicino a Udine, con l’obiettivo di collaborare con Alfa Romeo nella costruzione della Giulia TZ, una compatta gran turismo disegnata da Zagato. Realizzata su motore e meccanica della Giulia, dotata di un esclusivo telaio tubolare, da cui l’acronimo Tubolare Zagato.
Inizia così una delle più belle pagine del Motorsport internazionale, tanto che l’azienda diventerà ben presto il Reparto Corse dell’Alfa Romeo
Il Direttore Generale di questa nuova realtà industriale e sportiva è il carismatico ingegnere Carlo Chiti. Proprio lui trasferì l’Autodelta in alcuni anonimi capannoni a Settimo Milanese, non lontano da Arese. Da qui usciranno le più famose Alfa Romeo da gara, tra cui la leggendaria Giulia Sprint GTA del 1965, che vinse tre “Challenge Europeo Marche” consecutivi, decine di campionati nazionali e centinaia di gare singole in ogni parte del mondo. Una curiosità, la Giulia Sprint GTA è stata la prima vettura turismo che ha girato alla Nordschleife del Nurburgring sotto i 10 minuti.
Nel 1967 l’Alfa Romeo decide di compiere il grande salto nella categoria “prototipi”, all’epoca il maggior palcoscenico internazionale delle competizioni automobilistiche. Ci arriva con la “33/2 litri” che conquista il primo trofeo al suo debutto a Fléron, in Belgio. L’anno successivo le vetture prototipo dell’Autodelta si aggiudicano la vittoria di categoria alla 24 ore di Daytona, alla 1000 km del Nurburgring, alla 500 km di Imola e alla 24 ore di Le Mans. Straordinaria anche la leggendaria “33 TT 12” del 1975, probabilmente l’anno di maggior prestigio per l’Autodelta, con cui vinse il Campionato del Mondo Marche.
Nel 1984 Carlo Chiti lasciò l’azienda e l’anno successivo l’Autodelta fu sciolta. Va infine ricordato che l’Autodelta fu anche una formidabile palestra di tanti piloti italiani, tra cui Andrea De Adamich, Arturo Merzario, Andrea De Cesaris, Bruno Giacomelli, Giorgio Francia giusto per citarne alcuni, e altrettanti campioni stranieri. Da Jochen Rindt a Jacky Ickx, da Jean Pierre Jarier a Mario Andretti.

Al 60° anniversario di Autodelta, Alfa Romeo dedica inoltre, una conferenza di approfondimento al Museo di Arese il 5 marzo, giorno in cui è stato fondato il reparto corse. Mentre il 25 giugno, nell’ambito dei festeggiamenti per il compleanno del Marchio, è previsto il Quadrifoglio Day.  L’evento sarà accompagnato da una parata di vetture Quadrifoglio aperta a tutti i club Alfa Romeo.