Pierpaolo Piccioli è il nuovo direttore creativo di Balenciaga: l’eleganza couture incontra l’avanguardia

Un nuovo capitolo per Balenciaga

Balenciaga ha annunciato che Pierpaolo Piccioli assumerà il ruolo di direttore creativo a partire dal 10 luglio 2025, segnando l’inizio di una nuova era per la maison.
La celebre maison fondata nel 1917 dallo spagnolo Cristóbal Balenciaga, ha annunciato la nomina di Pierpaolo Piccioli come nuovo direttore creativo. Una svolta epocale che apre un dialogo affascinante tra il rigore concettuale dell’era Demna e la poetica sartoriale che ha consacrato Piccioli come uno dei designer più influenti del nostro tempo.
 

Pierpaolo Piccioli è il nuovo direttore creativo di Balenciaga: l’eleganza couture incontra l’avanguardia

Pierpaolo Piccioli è il nuovo direttore creativo di Balenciaga


 
Dopo dieci anni alla guida creativa della maison, Demna Gvasalia lascia un segno indelebile: provocazioni, silhouette destrutturate, sfilate teatrali e una ridefinizione radicale del concetto di lusso. Con l’uscita di scena del georgiano, Balenciaga si prepara a riscrivere la propria identità, affidandosi alla sensibilità estetica di un designer che ha fatto della bellezza, dell’eleganza e dell’inclusione i suoi tratti distintivi.

Chi è Pierpaolo Piccioli

Nato a Nettuno nel 1967, Pierpaolo Piccioli è stato per anni il diretttore creativo di Valentino. Dopo aver condiviso il ruolo creativo con Maria Grazia Chiuri, dal 2016 ha portato avanti da solo la direzione artistica della maison romana, trasformandola in un laboratorio contemporaneo di poesia visiva. La sua visione si fonda su un’idea di couture come atto umano: empatica, personale, lontana dagli eccessi ego-referenziali di certo fashion system.

Tra abiti da sogno, silhouette eteree, colori pieni e un romanticismo mai banale, Piccioli ha conquistato critica e pubblico. Il suo lavoro è stato premiato con il titolo di Designer of the Year ai Fashion Awards nel 2018 e 2022, e le sue sfilate – memorabile quella in Piazza di Spagna a Roma – hanno spesso travalicato i confini della passerella per diventare eventi culturali.

Con il suo arrivo in Balenciaga, Piccioli porta in dote un universo estetico raffinato, emotivo, radicalmente diverso da quello di Demna. E proprio in questa differenza si cela il potenziale di una rinascita.

L’eredità di Demna da street a couture?

Quando nel 2015 Demna Gvasalia prese le redini creative di Balenciaga, la maison attraversava un momento di transizione. Con il suo stile urbano, irriverente e concettuale, il designer georgiano ha trasformato il brand in un fenomeno globale, aprendo la moda al linguaggio del meme, della strada e della cultura pop. Le sue sfilate – spesso ambientate in luoghi apocalittici o surreali – sono diventate manifesti politici e sociali.

Ma, come accade nel design automobilistico, anche nella moda arriva il momento di voltare pagina. Il passaggio a Pierpaolo Piccioli come direttore creativo di Balenciaga non è solo un cambio di guardia, è una rivoluzione silenziosa, un ritorno al gesto sartoriale, al drappeggio, al corpo umano.

Molti si chiedono se la maison riuscirà a mantenere il proprio spirito provocatorio sotto la guida di Piccioli. Altri sperano in una fusione tra due linguaggi: l’irriverenza di ieri e la delicatezza di oggi. Di certo, Piccioli ha già dichiarato di volersi ispirare “al rigore di Cristóbal Balenciaga, ma con lo sguardo rivolto al futuro”.

La prima collezione e le attese del settore

Tutti gli occhi saranno puntati su ottobre 2025, quando Piccioli presenterà la sua prima collezione per Balenciaga alla Paris Fashion Week. Non sarà solo una sfilata, ma un vero e proprio statement creativo. Un’occasione per definire i nuovi codici della maison, riconnetterla alla sua storia e proiettarla verso il domani.

Sarà interessante vedere se Piccioli porterà con sé alcuni tratti della sua esperienza in Valentino: i volumi scultorei, l’uso simbolico del colore, l’inclusività dei casting, il dialogo con l’arte e con la contemporaneità. Oppure se sceglierà un linguaggio completamente nuovo, forgiato su misura per Balenciaga.

Nel comunicato ufficiale, lo stilista ha affermato:

“Quello che ricevo oggi è un brand pieno di possibilità. Balenciaga è incredibilmente affascinante per la sua forza storica e la sua contemporaneità. Sono onorato di poter aggiungere un nuovo capitolo a questa storia.”

Una nuova visione per Balenciaga

Con l’arrivo di Pierpaolo Piccioli si apre una nuova fase per Balenciaga, fatta di sensibilità estetica, eleganza e profondità espressiva. Non è solo un cambio di stile, ma una scelta che punta a rinnovare il modo in cui la maison si racconta, attraverso abiti che parlano di emozioni più che di provocazioni.
Se Demna ha spinto Balenciaga verso l’estremo, tra silhouette esasperate e dichiarazioni visuali, Piccioli potrebbe riportare l’attenzione su ciò che è essenziale: la bellezza della forma, il valore del gesto sartoriale, la connessione tra moda e umanità. Un’evoluzione che non rinnega il passato recente, ma che sceglie di proseguire il percorso in una direzione più intima, autentica, forse più duratura.
 

Un’eredità da riscrivere con poesia

Cristóbal Balenciaga fu un architetto del tessuto, capace di scolpire la materia come pochi. Demna ha trasformato quelle architetture in costruzioni postmoderne, provocatorie e urbane. Ora tocca a Pierpaolo Piccioli reinterpretare tutto questo, cercando un equilibrio tra passato e visione.

In un’epoca in cui la moda cerca nuove strade per connettersi con le persone – tra sostenibilità, identità e responsabilità – la scelta di Piccioli appare strategica. Il suo approccio umanista, la sua capacità di emozionare senza urlare, di vestire corpi reali e di raccontare storie vere, potrebbero portare Balenciaga in una nuova era dorata.
 

Pierpaolo Piccioli è il nuovo direttore creativo di Balenciaga: l’eleganza couture incontra l’avanguardia

Pierpaolo Piccioli è il nuovo direttore creativo di Balenciaga

 

Il futuro ha un cuore antico

Il cambio di rotta voluto da Kering – il gruppo proprietario di Balenciaga – testimonia una volontà precisa: quella di restituire profondità, contenuto e bellezza al mondo della moda. Con Pierpaolo Piccioli come direttore creativo di Balenciaga, la maison potrebbe tornare ad abbracciare un’estetica più umana, senza perdere la sua spinta innovativa.

Come nelle grandi evoluzioni dell’automotive, anche qui si tratta di equilibrio tra performance e stile, tra potenza e grazia. Balenciaga riparte da una figura che ha fatto della poesia una forma di rivoluzione. E in tempi come questi, forse è proprio la poesia ciò di cui abbiamo più bisogno.