Dal glamour provocatorio di Newton alle nuove regole del red carpet di Cannes
Il Festival di Cannes non è solo cinema. È un rituale visivo, un palcoscenico dove ogni dettaglio conta: il film, certo, ma anche il vestito, lo sguardo, il passo. E pochi fotografi hanno saputo raccontare meglio di Helmut Newton questa fusione tra arte e provocazione. I suoi scatti realizzati lungo la Croisette, tra alberghi iconici e sguardi indiscreti, hanno trasformato il glamour del Festival di Cannes in un linguaggio audace, teatrale, irripetibile.
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Nel 1996, per Paris Match, Helmut Newton mise in scena Eva Herzigová sul balcone dell’Hotel Martinez, nel pieno delle giornate del Festival di Cannes. Con la Croisette affollata sullo sfondo, tra curiosi, paparazzi e addetti ai lavori, le sue immagini mescolavano alta moda e vita vera, posa e spontaneità. Herzigová era al centro di uno spettacolo che non si svolgeva sul red carpet, ma lo reinventava. Un taxi, un marciapiede, una folla: tutto diventava scenografia per un racconto visivo intriso di desiderio, forza e consapevolezza.
Helmut Newton amava il contrasto. Donne forti, esposte, fotografate come fossero statue moderne. Il Festival di Cannes, in questo senso, era il suo teatro ideale. Il set perfetto per rappresentare lo stile, la bellezza e l’eccesso che caratterizzano la Croisette.
Hannah Waddingham durante il red carpet di Cannes
Il nuovo dress code del Festival di Cannes 2025 cosa cambia
A distanza di quasi trent’anni, Cannes continua a incantare. Ma il modo in cui ci si presenta sulla Croisette è profondamente cambiato. Il glamour del Festival di Cannes nel 2025 si scontra con nuove regole: il dress code vieta gli abiti definiti “naked” (troppo trasparenti o rivelatori) e quelli considerati “troppo drammatici” per il red carpet. Il regolamento punta a mantenere un certo decoro, ma ha sollevato interrogativi sull’equilibrio tra forma ed espressione.
Negli anni, il tappeto rosso di Cannes è stato terreno fertile per stilisti e celebrity alla ricerca di visibilità. Abiti-scultura, spacchi vertiginosi, trasparenze ardite: tutto serviva a raccontare qualcosa, spesso più del film in promozione. Ma oggi, la tendenza sembra virare verso una sobrietà più misurata, forse più consapevole. Halle Berry, secondo fonti ufficiali, avrebbe cambiato outfit all’ultimo momento per rispettare le nuove regole, mentre Diane Kruger ha giocato con tessuti e silhouette per restare nel perimetro del regolamento, senza rinunciare alla personalità.
Dal glamour audace alla sobrietà elegante l’evoluzione dello stile sulla Croisette
Il nuovo codice estetico del Festival di Cannes 2025, tra imposizioni e libertà, ridefinisce cosa significhi essere eleganti sulla Croisette. Meno provocazione esplicita, più raffinatezza calcolata. Ma il rischio è che, nell’ansia di controllare ogni dettaglio, si perda quella scintilla di autenticità che rende Cannes un evento unico. La moda vive anche di eccessi, di rottura, di libertà di linguaggio. Ed è proprio su quel confine che si è sempre giocato il fascino del glamour del Festival di Cannes.
red carpet di Cannes
Certo, il mondo è cambiato. I movimenti di giustizia sociale, le riflessioni sul corpo e sullo sguardo maschile hanno trasformato il modo in cui si racconta e si celebra l’immagine pubblica. Oggi la Croisette è più attenta all’inclusività, alla rappresentazione, all’etica. Eppure resta forte la nostalgia di uno sguardo come quello di Helmut Newton, capace di restituire potenza e bellezza senza bisogno di chiedere il permesso.
Il futuro del glamour al Festival di Cannes
Alla fine, il Festival di Cannes continua a essere specchio del suo tempo. Negli anni ’90 era la stagione delle top model, della fotografia audace, della moda come performance. Oggi è il tempo del consenso, della misura, del bilanciamento tra espressione e responsabilità. Ma il desiderio di stupire, di affermarsi, di lasciare un segno è ancora lì, tra un flash e una scalinata.
Angela Bassett durante il red carpet di Cannes
Quale star ci sorprenderà quest’anno sul red carpet di Cannes? Quale look parlerà più del film? Domande antiche, sempre attuali. Perché il glamour del Festival di Cannes, nonostante tutto, resta un crocevia dove moda e cinema si incontrano per celebrare l’arte in tutte le sue forme. E dove, in fondo, ogni passo sulla Croisette è un gesto di stile.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine