24 Ore Le Mans ancora amara per Valentino Rossi altra delusione per il Dottore
Un weekend da dimenticare per Valentino Rossi
La 24 Ore di Le Mans 2025 doveva essere l’occasione del riscatto per Valentino Rossi, il palcoscenico perfetto per coronare il suo sogno di grande protagonista nell’endurance mondiale. E invece, ancora una volta, il Circuit de La Sarthe ha lasciato un sapore amaro nella bocca del Dottore. Nonostante mesi di preparazione, un team solido come il BMW Team WRT e un pacchetto tecnico all’altezza, la sorte non ha arriso al nove volte campione del mondo. Il mito del motociclismo continua a rincorrere quella che, per lui, è diventata una vera maledizione a quattro ruote: Le Mans.
24 Ore Le Mans ancora amara per Valentino Rossi
Le ambizioni del Dottore alla vigilia
L’atmosfera che si respirava nel box BMW nei giorni precedenti al via era quella delle grandi occasioni. Valentino Rossi, affiancato da Maxime Martin e Ahmad Al Harthy al volante della BMW M4 LMGT3 n.46, si era detto fiducioso. Le sessioni di prove libere avevano mostrato un passo competitivo, specie nel traffico, e l’obiettivo dichiarato era un piazzamento nella Top 10 di categoria. Nessun proclama, ma consapevolezza nei propri mezzi. L’endurance, come ha più volte ribadito Rossi, “è una questione di strategia, costanza e lavoro di squadra”, e in questo il Team WRT ha pochi rivali. Tutto faceva pensare che questa potesse essere finalmente la sua Le Mans.
Una gara in salita fin dalle prime ore
Purtroppo, la corsa si è messa in salita sin dalle prime battute. Dopo una partenza regolare, è stato il primo stint notturno a compromettere le ambizioni del trio. Un contatto con una Ferrari della LMGT3 in uscita da Tertre Rouge ha costretto Rossi a un pit stop extra per la sostituzione del diffusore posteriore. Un danno apparentemente contenuto, ma che ha fatto scivolare la vettura #46 nelle retrovie.
24 Ore Le Mans ancora amara per Valentino Rossi
Come se non bastasse, nel cuore della notte è arrivata anche una penalità per track limits, seguita da una lunga fase di Full Course Yellow che ha ulteriormente scombinato i piani del team. A quel punto, ogni velleità di rimonta era legata più al ritmo che alla strategia. Valentino ha spinto, mettendo in mostra buoni parziali sul passo gara, ma senza mai avere la possibilità concreta di tornare in zona podio. Una gara condizionata da episodi, più che da errori.
Il bilancio: impegno da professionista, ma zero gloria
Al termine della maratona francese, Valentino Rossi ha potuto comunque vantare una prestazione solida sotto il profilo personale. Il suo stint del mattino, disputato in condizioni di pista umida e con gomme intermedie, è stato uno dei più costanti nel box BMW, con tempi sul giro quasi fotocopia. In quei 90 minuti, il campione di Tavullia ha dimostrato ancora una volta di essere un pilota vero, capace di adattarsi alle situazioni più insidiose.
24 Ore Le Mans ancora amara per Valentino Rossi
Eppure, l’endurance non perdona. La somma di piccoli imprevisti ha portato l’equipaggio a chiudere fuori dalla Top 15 di categoria, lontano dagli obiettivi prefissati. Niente ritiro, nessun errore marchiano, ma solo la crudele sentenza di Le Mans: o va tutto perfetto, o non vai da nessuna parte.
I risultati finali e il confronto con il 2023 e 2024
Il verdetto dell’edizione 2025 è impietoso: per Rossi, si tratta della terza partecipazione consecutiva senza piazzamenti significativi. Se nel 2023 un ritiro precoce per noie meccaniche aveva lasciato l’amaro in bocca, nel 2024 era stata la pioggia a rovinare i piani di rimonta. Quest’anno, invece, è stata una combinazione di traffico, contatti e penalità a spegnere le speranze. Nessuna edizione, finora, gli ha permesso di lottare davvero fino alla fine. Una costante delusione che, però, non sembra scalfire la motivazione del Dottore.
Rossi tra motorsport e passione: il futuro in endurance
“Le Mans è la gara più difficile che abbia mai fatto”, ha dichiarato Rossi ai microfoni subito dopo il traguardo. “Ogni anno imparo qualcosa, ogni anno mi avvicino. Tornerò più preparato.” Parole che confermano la sua determinazione incrollabile e la voglia di continuare in questa carriera automobilistica che sta assumendo contorni sempre più seri. Il contratto con BMW Team WRT è solido, e l’esperienza accumulata nei campionati endurance, dal GT World Challenge all’Asian Le Mans, lo sta forgiando come un vero specialista.
Cosa aspettarsi nel 2026? Un programma ancora più ambizioso, magari con una vettura ufficiale di classe superiore. Per ora, però, resta il conto in sospeso con il circuito di Le Mans.
Il fascino di Le Mans e la sfida continua
Le Mans ancora amara per Rossi: una frase che, per il terzo anno consecutivo, suona come un ritornello. Ma è anche un mantra che racconta una sfida vera, fatta di passione, sacrificio e crescita. In fondo, il fascino della 24 Ore sta proprio qui: nel mettere alla prova anche i campioni più blasonati. E Valentino Rossi, pur senza podi o trofei, ha dimostrato di meritare il rispetto del paddock endurance.
24 Ore Le Mans ancora amara per Valentino Rossi
Il Dottore continuerà a inseguire Le Mans, e noi continueremo a seguirlo. Perché ogni anno, anche senza gloria, la leggenda si arricchisce di nuovi capitoli.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine