“Quando le statue sognano” al Museo Salinas

 

Il Museo Salinas di Palermo, con la sua storia ricca di due secoli, ospita una delle collezioni archeologiche più prestigiose in Italia e nel mondo.
Ad arricchire i suoi spazi, dal 29 novembre 2019 al 29 marzo 2020, la mostra “Quando le statue sognano” frammenti da un museo in transito. Artisti contemporanei dialogano con i reperti del Museo Archeologico Salinas, che per l’occasione apre un’area inedita, in attesa del restauro completo. In esposizione ritorna il famoso Ariete Bronzeo e per la prima volta sono esposte le “teste votive di Cales”.
Sotto il soffitto seicentesco in legno dipinto, in una nuova collocazione scenografica, si ammira la Menade Farnese, statua in marmo che raffigura una donna impegnata in riti orgiastici in onore di Dionisio.

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Il Museo Salinas di Palermo, con la sua storia ricca di due secoli, ospita "Quando le statue sognano" frammenti da un museo in transito

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Il Museo Salinas di Palermo, con la sua storia ricca di due secoli, ospita "Quando le statue sognano" frammenti da un museo in transito

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La mostra si apre con le toccanti foto di Ferdinando Scianna realizzate al Salinas nel 1984. Raccontano di un ormai cieco Jorge Luis Borges che sfiora le sculture cercando di leggerne i contorni. Una conversazione muta, un dialogo intimo, tra il grande poeta, che scrisse pagine memorabili sulla condizione del buio e la dimensione del sonno, e le statue marmoree del museo. Un ascolto reciproco del quale Scianna ne colse l’intensità e i movimenti, di un buio che diventa così visione.

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Lungo il percorso le opere contemporanee di Alessandro Roma, 108/Guido Bisagni e Fabio Sandri dialogano con alcuni reperti delle collezioni archeologiche. Le opere e gli spazi fanno si che il racconto sia intessuto intorno ad una suggestione poetica. Le statue immerse nel silenzio degli spazi cadono in un sonno profondo pieno di sogni allucinazioni e desideri. Le opere contemporanee sembrano arrivare direttamente da questi simulacri a riposo per essere riscoperte. Quando le statue sognano sembra voler riportare al presente alcuni archetipi quali l’Uomo, la Natura, il Sacro, elaborandoli tra opere archeologiche e opere moderne.

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